Dimissioni o revoca dell’incarico per il vicesindaco di Pisciotta Sergio Di Blasi. La richiesta del gruppo di minoranza trova la pronta risposta del diretto interessato. Le contestazioni erano relative all’elezione del 2017 e alla presunta incompatibilità di Di Blasi in quanto Direttore Generale della Yele, società partecipata dal comune di Pisciotta. Una partecipazione che non sarebbe mai stata tale da determinare problemi alla posizione del vicesindaco.
Le precisazione di Di Blasi
Di Blasi però precisa: «Giammai il ruolo di direttore generale della società avrebbe potuto generare equivoci atteso che l’eventuale procedimento di accrescimento delle quote detenute dai comuni, in misura pari o superiore al 3% non si è mai perfezionato, sicché nessun motivo di eventuale incompatibilità poteva sussistere».
Di Blasi, inoltre, ricorda che all’indomani delle elezioni 2017 nessuno ha contestato la sua posizione al momento della convalida degli eletti, neanche i consiglieri di minoranza.
Poi il vicesindaco di Pisciotta conclude: «Come noto a tutti, lo scrivente non occupa alcun ruolo, ormai da anni, nella società Yele, peraltro prima posta in liquidazione e poi dichiarata fallita nel 2018. Pertanto la discussione con sei anni di ritardo su eventuali profili di incompatibilità dell’anno 2017 è totalmente inattuale, oltre che del tutto infondata».