Pioppi: una Summer School per Biologi Marini per tutelare il tesoro del Mediterraneo

A Pioppi la Summer School 2024 per Biologi Marini. 5 giorni di formazione nel Mediterraneo

Di Redazione Infocilento

Il Cilento si conferma un punto di riferimento per la ricerca scientifica e la tutela dell’ambiente marino. A partire da oggi, il Museo Vivo del Mare di Pioppi, in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, ospita una Summer School dedicata ai biologi marini.

Cinque giorni intensi di lezioni teoriche, attività pratiche in laboratorio e immersioni subacquee per approfondire lo studio delle praterie di Posidonia oceanica, un ecosistema fondamentale per la salute del Mar Mediterraneo.

Il programma

Il corso, diretto da Luigi Valiante e coordinato da Paolo Fasciglione, prevede un programma articolato in quattro moduli:

  • Studio, analisi e monitoraggio: lezioni teoriche per comprendere l’importanza delle praterie di Posidonia e le minacce che le affliggono.
  • Attività di campo: immersioni subacquee nell’Area a Tutela “la Punta” di Pioppi per osservare direttamente le praterie e raccogliere dati.
  • Laboratorio: analisi dei campioni raccolti per valutare lo stato di salute delle praterie.
  • Elaborazione dati: apprendimento delle tecniche per interpretare i dati raccolti e redigere report scientifici.

La Summer School rappresenta un’occasione importante per i giovani biologi marini di entrare in contatto con esperti del settore e di acquisire competenze pratiche fondamentali per la tutela dell’ambiente marino. “Siamo entusiasti di ospitare questa Summer School a Pioppi“, afferma Luigi Valiante, Direttore Scientifico del Museo Vivo del Mare. “La tutela del nostro mare è una priorità assoluta e la formazione di giovani ricercatori è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per il Mediterraneo.”

Presenti all’inaugurazione autorità locali e rappresentanti del mondo scientifico, tra cui Stefano Pisani, Sindaco di Pollica, Giuseppe Coccorullo, Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e Michele Buonomo di Legambiente Campania.

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