A gara i primi tre interventi che porteranno alla realizzazione degli invasi collinari di Gioi Cilento, Sessa Aurunca e Taurasi. Questi i primi esempi delle innumerevoli opere previste da un piano colossale che attinge da fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del FESR e del FSC.
Il Piano anti siccità
Due miliardi e mezzo, solo per cominciare, da investire nel rifacimento di alcune reti idriche, nella riqualificazione di potabilizzatori e nella costruzione di nuovi invasi in tutta la regione Campania. E’ questo in sintesi il Piano della Regione Campania, un pacchetto d’interventi volti all’efficientamento del sistema idrico territoriale e alla completa autonomia, anche in caso di condizioni avverse.
Definite le azioni attraverso le quali la Campania si renderà autonoma nell’impiego delle risorse idriche per uso potabile e produttivo e per prevenire i disagi legati ai cambiamenti climatici, letali per l’economia di sempre più vaste aree dell’Italia.
Il solo capitolo degli invasi principali vale 696 milioni di euro, con altri 27 invasi di portata inferiore che comportano ulteriori impegni pari a 207 milioni. Rientrano fra gli interventi previsti e per un importo pari a 2 milioni di euro, opere di riqualificazione su un potabilizzatore della Diga Alento, presso Prignano Cilento.
L’invaso di Gioi Cilento
L’infrastruttura è progettata per uso irriguo. La realizzazione dell’opera sarebbe stata individuata nella parte bassa del capoluogo, in un’area non comunale, quindi soggetta ad espropriazioni per pubblica utilità, mentre la competenza di gestione ricadrebbe nel territorio del Consorzio di Bonifica Velia.
L’apporto idrico proverrebbe, invece, dalla Diga Alento, per tali ragioni sarà prevista una rete di raccordi idrici che sarà, ci si augura, di sostegno anche alla località viciniore al comune di Gioi Cilento. Il progetto dell’invaso, realizzato già una ventina di anni fa dal Consorzio di Bonifica Velia, vedrà la realizzazione grazie all’attuale spinta dei fondi del PNRR, dunque in tempi stringenti, pena la perdita del finanziamento.
“Siamo in una fase di collaborazione con il Consorzio di Bonifica Velia per acquisire tutte la informazioni possibili da poter condividere con la cittadinanza – ha affermato la sindaca di Gioi Cilento, Maria Teresa Scarpa – ci auguriamo che questa infrastruttura possa avere risvolti oltre che nel campo dell’approvvigionamento idrico non potabile, anche nel settore turistico”.