È ritornato sulla delicata questione della peste suina africana, che ha colpito diversi ungulati, Il Sindaco di Caselle in Pittari Giampiero Nuzzo. Una problematica che attanaglia numerosi comuni del Cilento. Tra questi è presente anche il Comune di Caselle in Pittari che che rientra nei diciassette comuni del Cilento e del Vallo di Diano colpiti dalla peste suina africana. Una questione, come sottolineato da Nuzzo, che potrebbe avere delle importanti ripercussioni socio-economiche sull’intero territorio.
Le proposte del sindaco
Motivo il quale, il primo cittadino ha avanzato due importanti proposte alla Regione Campania in maniera tale da dare il giusto supporto a tutte le famiglie, che loro malgrado, sono coinvolte nella vicenda.
Per Nuzzo dunque è innanzitutto necessario prevedere a dei ristori laddove fosse necessaria la macellazione dei suini. “Sicuramente sarebbe importante poter scongiurare la macellazione dei suini e contemporaneamente valutare, nel breve periodo ed in modo controllato, l’andamento del contagio per ridurre la zona rossa e di conseguenza l’impatto delle misure da adottare – afferma il Sindaco Nuzzo – Qualora, per motivi di prevenzione dovesse essere necessario adottare la macellazione, quale provvedimento ineluttabile, allora la Regione deve adottare assolutamente altri provvedimenti. In primo luogo i ristori che devono essere adeguati e devono prevedere il rimborso degli investimenti e dei mancati guadagni per quanto riguarda gli allevamenti intensivi e il solo rimborso dell’investimento per quelli familiari”.
la modifica al calendario venatorio
Per Nuzzo inoltre è necessario affrontare la problematica dei cinghiali prevedendo una modifica del calendario venatorio in modo da ampliare il periodo di caccia agli ungulati e ridurre in tal modo significativamente la presenza.
“Non si può aspettare ancora e far finta di nulla , visto che ormai i cinghiali si avvistano persino nei centri abitati – ha infine chiosaro il Sindaco – Questo è ciò che bisogna chiedere alla Regione per fare in modo che la solidarietà espressa ai nostri territori non sia solo di prassi ma possa trovare un adeguato ed evidente riscontro pratico”.