Il materiale rimanente presso l’area militare di Persano, in cui erano stazionate le 6.000 tonnellate di ecoballe di rifiuti incendiate, è stato completamente smassato. Non ci sono più fumi e si continua a smassare una piccola parte scoperta per raggiungere tutti gli strati più profondi e contenere i danni. Ma la preoccupazione per quanto accaduto, resta.
“Restano i danni ambientali per i quali chiediamo assoluta chiarezza. I dati ufficiali indicano le diossine sotto controllo, ma tra i cittadini resta il timore, condiviso, di problemi che potremmo avere. Non è stato solo un fuoco, che spento chiude il problema. Rifiuti, la cui natura non è certa, che bruciano possono essere altamente pericolosi. Da qui, come abbiamo chiesto alle autorità preposte, è necessario vagliare ogni aspetto e continuare a monitorare l’area” hanno fatto sapere dal Comune di Altavilla Silentina, guidato dal sindaco, Francesco Cembalo. La località di Borgo Carilla è stata la più interessata dalla nube di fumo nero elevatasi dal rogo. Si tratta di un’area molto vicina a quella dell’incendio.
Intanto dall’ARPAC hanno fatto sapere che gli esiti del secondo ciclo di monitoraggio di diossine e furani nelle due stazioni di campionamento, collocate nell’area militare di Persano e in località Borgo Carillia, hanno evidenziato valori inferiori al valore indicato come riferimento e che gli ulteriori risultati degli accertamenti in corso saranno comunicati non appena disponibili.
Da quando si è verificato l’incendio presso il sito militare di Persano, frazione di Serre, anche l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco, Antonio Opramolla, ha seguito tutti gli aggiornamenti, minuto per minuto, sulla delicata situazione.
“La situazione sembrerebbe, dunque, sotto controllo, ma i monitoraggi dell’aria continueranno e l’ente comunale resta intenzionato ad intraprendere ogni strada affinché, per la tutela dell’ambiente e della salute delle persone, si possa andare fino in fondo ad una vicenda che continua a preoccupare tutti e affinché episodi del genere non si verifichino mai più” ha fatto sapere tra le altre cose, il sindaco Opramolla, raggiunto, dai microfoni di InfoCilento, per fare il punto della situazione.