Le indennità di carica del sindaco defunto vanno riconosciute all’ex coniuge. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Salerno dopo il ricorso della moglie del compianto Antonello Apolito, primo cittadino di Perito per due mandati, a partire dal 2011. Quest’ultima aveva presentato un ricorso presso il Tribunale di Vallo della Lucania, sezione Lavoro e Previdenza, con l’obiettivo di ottenere il pagamento delle indennità di carica dovute al compianto primo cittadino scomparso nel 2017.
Dopo la notifica del decreto ingiuntivo, il Comune cilentano ha presentato un ricorso in opposizione.
Risposta del Comune cilentano e ricorso in opposizione
L’Ente pubblico ha asserito che la ricorrente non aveva diritto a richiedere le somme per l’indennità richiesta.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Vallo della Lucania, quindi, ha accolto l’opposizione del Comune e ha respinto la richiesta di pagamento della coniuge superstite. Inoltre, ha condannato la donna alle spese di giudizio.
Appello e sentenza della Corte di Appello di Salerno
Contro la sentenza di primo grado, è stato presentato un appello. La Corte di Appello di Salerno, Sezione Lavoro, ha condannato il Comune di Perito al pagamento di circa 25mila euro a titolo di indennità di carica dovute al defunto Antonello Apolito. La ricorrente è stata difesa e rappresentata dall’avvocato Emilio Miglino.