“Trenta giorni ha novembre, con Aprile, Giugno e Settembre. Di ventotto ce n’è uno, tutti gli altri ne han trentuno”.
Noi tutti conosciamo a memoria il proverbio utile a ricordarci di quanti giorni consta ciascun mese. Ma perché Febbraio è l’unico ad avere 28 giorni?
Una delle prime suddivisioni dell’anno viene attribuita a Romolo, il leggendario fondatore di Roma. Inizialmente i mesi erano 10 e andavano da marzo a dicembre, per un totale di 304 giorni. I primi 4 mesi, Marzo, Aprile, Maggio e Giugno, erano dedicati a Marte, Afrodite, Maia e Giunone.
Nel 713 a.C. Numa Pompilio, il secondo re di Roma, aggiunse due mesi alla fine del calendario, Gennaio e Febbraio, dedicando quest’ultimo a Februus, dio etrusco della morte e della purificazione. Ma la nuova suddivisione si rivelò imprecisa e per mantenere l’allineamento tra l’alternarsi delle stagioni e il calendario si decise di aggiungere ogni due anni il mercedonio, un mese di 27 giorni.
La disputa tra Cesare e Ottaviano Augusto. Cesare istituì il calendario giuliano ed impose come primo mese dell’anno Gennaio, dedicandolo a Giano, dio bifronte degli inizi, delle porte e dei passaggi, mentre Febbraio contava 29 giorni.
Quando poi Ottaviano Augusto fu proclamato imperatore, il senato decise di dedicare a lui l’ottavo mese dell’anno (“Agosto” appunto), che era composto da 30 giorni, uno in meno rispetto a Luglio, dedicato a Giulio Cesare. Per evitare di fare un torto all’imperatore, si decise di sottrarre un giorno a Febbraio. Tuttora Febbraio è il mese più corto dell’anno con i suoi 28 giorni (29 negli anni bisestili).
Perché Febbraio ha 29 giorni ogni 4 anni?
Come noi tutti sappiamo, la Terra compie una rivoluzione completa intorno al Sole in circa 365 giorni. Ma il tempo necessario, in realtà, è di 365 giorni e un quarto. L’anno solare è più lungo di circa un quarto di giorno rispetto all’anno civile, che consta di 365 giorni. Dunque l’anno civile deve andare di pari passo con l’anno solare, se non si vuole avere uno spostamento delle stagioni con il conseguente scivolamento dell’equinozio di primavera. Un problema importante per una società basata sull’agricoltura e sui cicli delle stagioni! Da qui la necessità di aggiungere un giorno in più al mese di Febbraio ogni quattro anni. Denise Russo