Il 27 dicembre 2024 presso il Borracho a Pellare si terrà la replica dell’apericentenario 1924 – 2024 Eleonora Duse “La mia vita in atti”, iniziativa promossa da Vallo Città delle donne, un format di sensibilizzazione sull’ obiettivo 5, parità di genere, Agenda ONU 20230 avviato dall’attivista volontaria dr.ssa Laura Cuozzo su input del sindaco di Vallo della Lucania dr. Antonio Sansone.
Omaggio alla diva Duse
Vari intellettuali saranno impegnati nell’illustrare, alternando a momenti di degustazione stuzzicheria e calici di buon vino, la vita di una grande donna italiana, nota per la sua grande maestria artistica di performance teatrale, musa per eccellenza anche di Gabriele D’Annunzio. La vita della Duse può ispirare le donne a nutrire i propri sogni d’indipendenza economica, emancipazione ed autostima. Così come per altre grandi donne (già omaggiate a partire dal 2023 sempre in seno al progetto Vallo Città delle donne) del panorama culturale nazionale ed internazionale, quali Anna Magnani, Sidonie Colette, Madre Teresa di Calcutta, anche Eleonora Duse merita addirittura una replica, attraverso la soggettivazione del timbro vocale, pose plastiche ed anima degli intellettuali qui di seguito elencati: il linguista e scrittore Aniello Amato, la professoressa Barbara Amorelli, la scrittrice Antonella Casaburi, l’attivista Agenda ONU Laura Cuozzo, la studentessa Maria Rosaria De Luca, la regista ed attrice amatoriale Anna Fatigati, la professoressa Simona Ferolla.
La vita della Duse può ispirare le donne a nutrire i propri sogni d’indipendenza economica
La richiesta di una replica deriva dal successo ottenuto per la presentazione in anteprima dell’apericentenario a Vallo proprio a ridosso della giornata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. L’ambiente intimo che si è creato tra i partecipanti e gli intellettuali di entrambi i sessi ha permesso uno scambio proficuo di riflessioni sui ruoli dell’uomo e della donna nella società contemporanea che ripropongono oggi come nel passato le stesse problematiche di accesso a ruoli assertivi di bravura e professionalità femminile in ogni settore, dall’artistico allo scientifico, dal politico all’amministrativo. Questi incontri incentivano ad abbattere la distanza sociale, aiutano l’economia e rafforzano la rete amicale per uno sforzo collettivo di autopromozione di inaspettate competenze umane e valorizzazione del territorio, spesso oggetto di critiche di spopolamento e asfissia culturale.