Il Parco del Cilento, degli Alburni e del Vallo di Diano è stato al centro di una polemica politica, che ha visto il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, protagonista di un atto di “stupidità politica ed amministrativa”.
Queste sono le parole del Senatore Antonio Iannone, che ha accusato De Luca di giocare solo ad interdire, senza curarsi delle istituzioni e dei cittadini.
La decisione del TAR
Il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) ha bocciato la richiesta di annullamento della nomina del Commissario Feola, presentata dal Governatore, mentre si concludeva la procedura per formalizzare la nomina del Presidente Coccorullo. Questa decisione ha confermato la legalità della nomina di Feola, ma ha evidenziato l’ennesimo errore commesso dal Governatore De Luca.
Secondo il Senatore Iannone, questo atto dimostra che De Luca non si preoccupa delle sorti del Parco, ma è solo animato da un livore personale. La nomina del Commissario Feola era stata infatti fortemente criticata dal Governatore, che aveva accusato l’istituzione di essere troppo burocratica e poco efficiente.
La polemica
Questa polemica ha messo in luce una situazione difficile per il Parco del Cilento, degli Alburni e del Vallo di Diano, che ha bisogno di una gestione attenta e responsabile. Il ruolo delle istituzioni è fondamentale per garantire la tutela e la valorizzazione di questo patrimonio ambientale e culturale.
Il Senatore Iannone ha invitato il Governatore De Luca a prendere sul serio le sorti del Parco, evitando atti di ostilità e promuovendo una gestione partecipata e condivisa. Solo così sarà possibile salvaguardare questa importante area protetta e valorizzarne le potenzialità turistiche ed economiche.