Paestum: torna la sesta edizione dello “Youth Climate Meeting”, l’iniziativa ambientalista di Legambiente

Dal 20 al 23 giugno 2024 torna lo Youth Climate Meeting, l’annuale assemblea dei giovani attivisti e attiviste di Legambiente, giunta alla sua sesta edizione e che si svolge per la terza volta nell’ Oasi Dunale di Paestum.

Di Comunicato Stampa

Dal 20 al 23 giugno 2024 torna lo Youth Climate Meeting, l’annuale assemblea dei giovani attivisti e attiviste di Legambiente, giunta alla sua sesta edizione e che si svolge per la terza volta nell’ Oasi Dunale di Paestum. Qui prenderà il via il summit nazionale dedicato all’ambiente che vedrà la partecipazione di oltre 300 giovani attiviste e attivisti, provenienti da tutta Italia, che si incontreranno per informarsi, confrontarsi sulle grandi tematiche ambientali ma anche per ragionare e coordinare insieme su nuovi percorsi finalizzati a promuovere la Pace e la Giustizia Climatica.

Quattro giorni con oltre 20 eventi tra laboratori, workshop, performance e dibattiti, che vedranno il loro apice in quattro appuntamenti centrali. Venerdì 21 giugno ore 18:30, ci sarà la presentazione del libro “Ambientalismi in movimento” insieme a Luciana Castellina e Massimo Serafini, che hanno fatto la storia del movimento ambientalista italiano. Sabato 22 giugno ore 11:30 l’analisi degli scenari post-elezioni della politica europea sul clima (con Mauro Albrizio – resp. Politiche Europee Legambiente, Laura Ferrari – The Good Lobby, Cosimo Tansini – European Environmental Bureau, Emma Pagliarusco – Young Environment Europe); il pomeriggio del sabato ore 18:00 ci sarà un’azione in spiaggia simbolica (anticipata dall’ intervento del Presidente di Legambiente Stefano Ciafani), con l’obiettivo di ribadire l’importanza della transizione energetica sostenibile basata sull’adozione delle fonti rinnovabili per raggiungere un futuro di Pace ; domenica 21 giugno ore 11:30 il confronto tra associazioni e movimenti (Legambiente, Fridays for future, Uds, Reds, Udu, Link) per strutturare al meglio proposte e azioni congiunte, finalizzate a spingere la transizione ecologica in vista della prossima COP29 in programma a novembre a Baku in Azerbaigian.

Il commento

Anche quest’anno attiviste e attivisti provenienti da tante realtà associative e movimenti si confronteranno su una molteplicità di temi uniti da un unico filo rosso: l’inscindibilità tra Pace, transizione ecologica e Giustizia Climatica – dichiara Mattia Lolli, Responsabile volontariato di Legambiente – il tempo delle fonti Fossili e delle false soluzioni (come il nucleare) è finito. È un modello che oltre alla crisi climatica genera guerre e ingiustizia. In questi giorni elaboreremo delle strategie di azione e di mobilitazione comune, per supportare la transizione ecologica nei territori, promuovere le fonti rinnovabili e i lavori climatici (i green Jobs). Inoltre, con un’azione simbolica chiederemo un “cessate il fuoco” immediato e permanente in Palestina. Sono messaggi che lanciamo al governo e all’Europa, per non fare pericolosi passi indietro sul green deal e sul percorso verso una giusta transizione ecologica.”

Il calendario degli eventi

Il ricco calendario prevede momenti di confronto facilitati attraverso metodi di educazione non formale, inclusiva e partecipativa, in compagnia di esperti e ospiti internazionali. Sette i temi centrali che caratterizzeranno lo Youth Climate Meeting 2024 nel segno dell’intersezionalità di temi: 1) transizione ecologica e lavoro (con dipendenti Ex Whirpool, CGIL, Emanuele Genovese – Fridays For Future, Mariateresa Imparato – resp. Giustizia Climatica Legambiente, Simone Bucchi – Vice Presidente CSVnet); 2) migrazioni climatiche (con Mamadou Kouassi – Ex Canapificio e Movimento migranti e rifugiati di Caserta -, attivista che ha ispirato il film di Garrone “Io Capitano”, Madi Keita – Centro Astalli, Djibril Dieme – Progetto Orto Mondo, Mattia Fonzi – Openpolis); 3) mobilità sostenibile (con Roberto Scacchi – resp. Mobilità Sostenibile Legambiente, Carlo Tritto T&E, Simone Nuglio – coord. Ufficio mobilita sostenibile Legambiente); 4) econtrasfemminismo (organizzato da Coordinamento Nazionale Giovani di Legambiente); 5) lotta all’ecomafia (a 30 anni dal primo “Rapporto Ecomafia”, il report di Legambiente sui crimini ambientali),;6) ecoansia; 7) transizione alimentare e benessere animale (anche questi ultimi due incontri sono tenuti dal Coordinamento Nazionale Giovani di Legambiente).

“Conoscenza, incontro e partecipazione con un messaggio chiaro al Governo: la crisi climatica, e i danni irreparabili sempre più frequenti che sta causando, sono questioni gravissime che dobbiamo affrontare nel più breve tempo possibile commenta Maria Teresa Imparato, Presidente Legambiente Campaniaindirizzando dal basso politico e azioni concrete verso una vera e veloce transizione ecologica che non può e deve essere messa in discussione, ma che deve essere la strada del riscatto. Basta investimenti sulle fonti fossili, bisogna velocizzare la realizzazione di impianti per produrre energia rinnovabile, senza sprecare più un euro per finanziare chi è causa del cambiamento climatico. Per un nuovo patto intergenerazionale. Per un nuovo Green Deal”

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