Dopo la giornata, tenutasi presso il Parco Archeologico di Velia e organizzata con lo scopo di presentare le scoperte fatte grazie agli scavi degli ultimi anni, ieri l’importante conferenza si è spostata a Paestum.
La giornata
L’incontro, iniziato alle 9:30 presso la Sala Cella del Museo Archeologico di Paestum, ha visto la presenza di relatori autorevoli e degli archeologi e docenti delle Università della Campania come la Federico II di Napoli e l’Università degli Studi di Salerno che, insieme alla direttrice dei parchi archeologici di Paestum e Velia, la Dottoressa Tiziana D’Angelo, hanno fatto il punto sulle campagne di scavi svolte dal 2021 al 2024.
Durante la presentazione è stata sottolineata l’importanza degli scavi e del prosieguo degli stessi, ma anche della ricerca sui tanti reperti rinvenuti e conservati nei depositi. La conferenza, aperta a tutti, ha suscitato l’interesse anche di persone non esperte del settore, ma affascinate dalla storia millenaria delle civiltà che sono passate tra le antiche mura di Paestum.
Nuovi interventi in programma
Al termine della conferenza e del confronto i presenti sono stati accompagnati a visitare gli scavi e hanno potuto prendere visione del cantiere delle Terme sul Foro di Paestum e dello Scavo del Tempietto presso le Mura di Cinta di Paestum. Le aree cantiere, recintate per permettere il prosieguo degli interventi, sono comunque visitabili e perfettamente visibili dall’esterno durante la visita nel Parco Archeologico.
Ai microfoni di InfoCilento, per spiegare l’importanza della ricerca archeologica e dei risultati dei lavori di scavo presso il sito, la docente dell’Università Federico II di Napoli, Bianca Ferrara, Franesco Uliano Scelza responsabile archeologo dei parchi archeologici di Paestum e Velia e il docente dell’Università degli Studi di Salerno, Fausto Longo.