Ieri sera a Eboli si è tenuta una tavola rotonda sul futuro degli ospedali di Battipaglia, Eboli e Oliveto Citra. Ad organizzarlo la Funzione Pubblica CGIL di Salerno presso l’Hotel Grazia di Eboli. Al centro del dibattito il destino di questi presidi nell’ottica di difendere i livelli di occupazione e i livelli essenziali di assistenza.
Il dibattito
Presenti all’incontro il Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Franco Picarone, il Vice Presidente nazionale dell’Ordine delle Professioni infermieristiche, Cosimo Cicia, e il Presidente provinciale dell’Ordine dei Medici di Salerno, Giovanni D’Angelo. I lavori hanno avuto inizio con i saluti introduttivi di Antonio Capezzuto, Segretario Generale, e la relazione introduttiva di Massimiliano Voza, Coordinatore provinciale Medici e Dirigenza Sanitaria Asl Salerno, della FP CGIL Salerno.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di decine di operatori sanitari, di coordinatori e primari dei diversi reparti, e di vari sindaci del territorio. Oltre ai tanti primari e caposala, personale medico e paramedico erano infatti presenti il sindaco di Altavilla Silentina, Francesco Cembalo (che è anche primario del PS di Oliveto Citra), il sindaco di Campagna, Biagio Lungo, il sindaco di Postiglione, Carmine Cembalo, il sindaco di Contursi, Antonio Briscione, il sindaco di Colliano, Gerardo Strollo, il sindaco di Laviano, Oscar Imbriaco, il sindaco di Castelnuovo di Conza, Francesco Di Geronimo e il suo Vice Onorato Francione, il sindaco di Oliveto Citra Mino Pignata, la Consigliera Provinciale delegata alle Politiche Sociali e Sanitarie Filomena Rosamilia.
Preoccupazioni per i tagli ai posti letto
Al centro della discussione il destino dell’Ospedale di Eboli e sul ruolo dei Presidi di Battipaglia e Oliveto Citra, anche nell’ottica di difendere e preservare sia i livelli di occupazione che i livelli essenziali di assistenza attraverso l’offerta di alta specializzazione presente sul territorio «e in contrapposizione al progetto di Autonomia differenziata del Governo Meloni che rischia seriamente di spaccare il Paese e indebolire i nostri territori, a partire dal sistema sanitario», ha dichiarato Antonio Capezzuto, Segretario Generale della FP CGIL di Salerno.
Il dottor Massimiliano Voza, Coordinatore Dirigenza ASL FP CGIL, ha sottolineato la carenza di posti letto in provincia di Salerno, pari a 344.
La situazione dei Pronto Soccorso
Dalle notizie che provengono dai Pronto Soccorso del territorio emerge la necessità di adeguare le strutture e reclutare personale straordinario.
«Un mancato cambio di passo metterebbe a rischio anche le eccellenze attualmente presenti come quelle della Cardiologia interventistica a servizio della zona sud di Salerno, tra le 10 più performanti d’Italia, della Nefrolgia, prima in Campania e tra le prime in Italia per numero e tipologia di ricoveri, della Pneumologia che non acquisirebbe posti letti o della Otorinolaringoiatria che con un modulo dedicato al maxillo facciale potrebbe esprimere ulteriore potenziale. Con tale previsioni di posti letto, del resto, non si possono sviluppare neanche altre realtà del DEA come il comparto materno-infantile con la TIN, la Chirurgia con la Endoscopia, o l’Ortopedia e l’Urologia».
I numeri
Dei 3877 posti letto da attivare in provincia di Salerno, per raggiungere lo standard ottimale di 3,5 posti letto per 1000 abitanti, al momento ne sono attivi solo 3533 (un gap di 344 posti letto).
«Mentre per l’Ospedale di Oliveto Citra, è importante completare l’offerta ospedaliera nella filiera dell’emergenza, con la formalizzazione a pieno tiolo, nell’approvando atto aziendale, della Cardiologia», conclude Voza.