Ospedale “San Luca”: Reparto di neurochirurgia a rischio. Sindacato lancia l’allarme

Paventata chiusura del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale San Luca, il Nursind Salerno chiede chiarezza all’Asl Salerno

Di Carmine Infante

Il sindacato Nursind manifesta preoccupazione riguardo le voci di un’imminente chiusura del reparto di neurochirurgia del presidio ospedaliero di Vallo della Lucania. Il segretario Biagio Tomasco si è espresso in questi termini: «Da più parti arriva la voce che nel redigendo dell’Asl Salerno sembrerebbe sia prevista la chiusura del reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Tanto, se corrispondente al vero, sarebbe oltremodo preoccupante per l’intera popolazione del Cilento e del Vallo di Diano a cui verrebbe a mancare un riferimento certo rispetto alla patologia tempo dipendente dell’ictus emorragico».

Le criticità per il San Luca

Tomasco non manca di evidenziare le criticità del territorio cilentano che per costituzione e infrastruttura stradale non permette il trasporto tempestivo del paziente verso le strutture ospedaliere lontane, parimenti difficoltoso sarebbe allo stato attuale lo spostamento mediante eliambulanza, non essendo attive sul territorio elisuperfici adatte all’atterraggio e al decollo notturno.

La richiesta

«Il cittadino del Cilento interno si vedrebbe svantaggiato rispetto al cittadino dell’agro Nocerino Sarnese rispetto ai tempi di percorrenza verso il DEA di secondo livello dell’Azienda Ruggi. Difficilmente in breve al cittadino Cilentano potrebbe essere garantito l’accesso alle cure nella più volte richiamata golden hour», ha chiosato il segretario. Di qui la richiesta affinché venga rivista la decisione.

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