A una settimana dalla visita ufficiale del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, presso l’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania, emergono i dettagli della trasformazione in atto all’interno del presidio ospedaliero cilentano, illustrati ai microfoni di InfoCilento dal direttore amministrativo Andrea Giannattasio.
Le novità
Uno dei principali interventi riguarda l’innovazione energetica. L’ospedale San Luca è ora dotato di un impianto a gas naturale liquido (GNL), diventando uno dei primi ospedali in Italia a disporre di un proprio sistema di rigassificazione. Una tecnologia mutuata dal mondo navale e dagli impianti mobili, che garantirà un risparmio annuo di circa 500mila euro rispetto agli oltre 1,2 milioni precedentemente spesi per i costi energetici.
Inaugurato anche il nuovo pronto soccorso, che si estende su 1.200 metri quadrati e integra un sistema di monitoraggio centralizzato. I pazienti, fin dal triage, vengono dotati di un dispositivo che consente di rilevare in tempo reale i parametri vitali durante l’intero iter diagnostico.
Gli ambienti si distinguono per la modernità, la spaziosità e l’attenzione all’umanizzazione delle cure, con spazi dedicati e accoglienti per l’area pediatrica.
Tra le novità anche la nuova mensa ospedaliera, a filiera corta, che produce ogni giorno tra i 700 e i 900 pasti, destinati non solo ai pazienti del San Luca ma anche ad altre strutture dell’ASL Salerno.
Sul fronte clinico e diagnostico, l’ospedale si è dotato di nuovi reparti
Gastroenterologia; Neurologia e Neurofisiopatologia; Oculistica. Una nuovissima tomografia computerizzata (TC), fondamentale per la diagnostica polmonare, vascolare, cardiologica e neurologica. Sono stati inoltre realizzati percorsi tattili per non vedenti, migliorando l’accessibilità della struttura. Completamente riqualificata anche l’area ticket, rendendola più funzionale ed efficiente per l’utenza.
Il direttore Giannattasio ha infine precisato che interventi strutturali sono stati effettuati anche presso il presidio ospedaliero di Agropoli, nell’ottica di un miglioramento complessivo della rete sanitaria dell’area sud della provincia.