Continua ad essere sovraffollato il pronto soccorso dell’ospedale di Vallo della Lucania. Il personale del presidio è chiamato a far fronte alle tantissime richieste di assistenza e spesso non mancano disagi considerato il numero esiguo di medici e infermieri a causa di carenze che interessano l’intero comprensorio provinciale.
Una situazione che talvolta porta a gesti di esasperazione come quello che si è verificato la scorsa settimana. Venerdì pomeriggio, un infermiere è stato aggredito da una paziente, in preda alla rabbia, dopo un’attesa al reparto di pediatria.
La dinamica dell’accaduto
La donna, giunta al pronto soccorso con il figlio minore, ha manifestato subito agitazione. Dopo una prima valutazione e l’invio al reparto di pediatria, la situazione è degenerata a causa dei tempi di attesa. In preda alla rabbia, la donna ha prima inveito contro il personale e poi ha aggredito fisicamente un infermiere afferrandolo per il collo.
Purtroppo, questo non è un caso isolato. Negli ultimi mesi, il personale del Pronto Soccorso del San Luca ha subito diversi atti di violenza, sia verbale che fisica. Una situazione che riflette le crescenti tensioni all’interno delle strutture ospedaliere, dovute spesso ai disagi causati da sovraffollamento e carenza di personale.
Nei giorni scorsi anche una famiglia di Agropoli aveva lamentato ritardi nell’assistenza. Dopo aver impiegato un’ora, a causa del traffico, per raggiungere Vallo della Lucania, aveva dovuto attendere altro tempo per ricevere le cure necessarie a causa delle tante persone in attesa.
Una iniziativa di solidarietà
Intanto, proprio in considerazione delle attese che si registrano al pronto soccorso, le volontarie dell’oratorio San Filadelfio di Pattano nei giorni scorsi hanno preparato dei pasti per tutti gli operatori dell’ospedale costretti agli straordinari in questi momenti in cui la domanda di assistenza è crescente.