La situazione al reparto di Cardiologia dell’ospedale di Eboli rimane critica. Nonostante le promesse dell’ASL di Salerno di potenziare l’organico, i sindacati Fp Cgil e Fials denunciano un ritardo nelle assunzioni e mantengono lo stato di agitazione proclamato lo scorso 7 ottobre.
Un solo infermiere su cinque
A fronte di una richiesta di cinque infermieri aggiuntivi, finora è stato assegnato al reparto solo un unità. Un numero nettamente inferiore rispetto alle necessità espresse dai sindacati, che sottolineano come la carenza di personale stia mettendo a rischio la qualità delle cure erogate ai pazienti e il benessere degli operatori sanitari.
La preoccupazione dei sindacati
“La situazione è insostenibile“, afferma Antonio Capezzuto, segretario generale della Fp Cgil provinciale. “Il personale è stremato da carichi di lavoro eccessivi e turni massacranti. Chiediamo all’ASL di Salerno di fornire risposte concrete e immediate alle nostre richieste”. Anche Massimiliano Voza, coordinatore medici Asl Salerno per conto della Cgil, esprime preoccupazione: “Il reparto di Cardiologia di Eboli è un’eccellenza per il territorio, ma ha bisogno di essere sostenuto adeguatamente. La carenza di personale rischia di compromettere i risultati raggiunti fino ad oggi”. Di qui la decisione di avviare lo stato di agitazione.