Una querelle quella che ruota intorno agli espropri per l’alta velocità che continua ad alimentare polemiche, apprensione e che nella popolazione residente produce quotidianamente paura e dispiaceri. L’ultima sortita in ordine di tempo è quella che arriva dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e che attraverso dichiarazioni in video conferenza bacchetta Eboli e il primo cittadino Mario Conte e lo invita ad essere risolutivo nell’individuazione di un’area residenziale ex novo che possa accogliere nuove e moderne costruzioni per chi, espropriato, decide di voler ricostruire in loco e soprattutto senza giri di parole lo accusa di “perdere tempo”.
La risposta del Sindaco di Eboli Mario Conte non si fa attendere
«Il Presidente De Luca non è ben informato – sono queste proprio le prime parole di una nota stampa diffusa questa mattina da Palazzo di Città- La Determinazione conclusiva del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, la n. 7 del 20 dicembre 2022 che ha autorizzato il Lotto 1a dell’Alta Velocita ‘Eboli – Romagnano al Monte’, ha previsto un Tavolo tecnico tra Mit (Consiglio superiore dei lavori pubblici), RFI, Regione Campania e Comuni interessati per la predisposizione di un Piano di Rigenerazione e Riqualificazione Urbana per progettare, a cura di RFI e di intesa con gli Enti locali, le nuove aree residenziali produttive da realizzare per risarcire i Comuni dei danni subiti».
«Lunedì invieremo il progetto direttamente anche al Presidente De Luca affinché qualcuno si faccia carico di finanziarlo, riaffermando l’urgenza di dare risposte concrete e confermando la disponibilità ad un incontro tecnico immediato, alla presenza di una delegazione di cittadini espropriati, prevedendo anche indennità di esproprio congrue ed effettivamente ristorative del danno arrecato, con importi ben diversi da quelli insufficienti oggi previsti nel progetto di RFI, senza dar fiato a polemiche inutili e irrispettose della vicenda umana che interessa centinaia di ebolitani», conclude Conte.
L’iter burocratico
In quella sede il Comune ha trasmesso al Consiglio Superiore dei L.P., e successivamente in altre due occasioni ufficiali al sottosegretario Ferrante del MiT e ad RFI, tutte le schede relative ai danni che il Comune subiscee alle necessarie opere di mitigazione, per effetto di un tracciato che squarcia in due la città di Eboli con l’abbattimento di 54 abitazioni e importanti stabilimenti produttivi, con un progetto ancora oggi rimaneggiato e provocando un impatto sociale, ambientale ed economico mai registrato prima.
«Considerato come vanno le cose in Italia, specie quando si tratta di mettere mano al portafoglio, il Comune di Eboli ha già adottato, con delibera di G.M. n. 232 del 9/11/2023, il piano attuativo per realizzare un nuovo quartiere e riqualificare una vasta area del territorio comunale prevedendo 31 abitazioni unifamiliari e un fabbricato residenziale con 10 appartamenti, attività commerciali, spazi verdi e per la socialità, su un suolo della società patrimoniale di proprietà esclusiva dell’Ente».
Questione ospedale
Il Sindaco Conte restituisce a De Luca le accuse: «Quanto alla scellerata ipotesi di chiudere l’ospedale di Eboli che ha una storia centenaria e reparti di indiscussa eccellenza, registriamo con favore la dichiarazione del Presidente De Luca di non volerlo chiudere, ma occorrono atti uguali e contrari a quelli approvati a fine novembre dalla Giunta Regionale che prevede specificamente il trasferimento di posti letto da Eboli a Battipaglia. Considerata l’importanza della vicenda l’Amministrazione comunale non fa polemiche demagogiche, ma difende il diritto alla salute dei cittadini di Eboli e della valle del Sele. Confidiamo che alle parole seguano i fatti».