Ospedale di Comunità di Roccadaspide: tra promesse e realtà

Il circolo di Fratelli d'Italia di Roccadaspide denuncia gravi disservizi all'Ospedale di Comunità, inaugurato lo scorso aprile

Di Redazione Infocilento

Il circolo di Fratelli d’Italia di Roccadaspide ha lanciato pesanti accuse sulla gestione dell’Ospedale di Comunità, inaugurato lo scorso aprile con grandi fanfare. Secondo il partito, la struttura non sta funzionando come promesso e presenta diverse criticità.

Posti letto ridotti e carenza di personale

In particolare, Fratelli d’Italia denuncia che i posti letto operativi sono meno dei previsti: Inizialmente annunciati venti posti letto, attualmente ne sono operativi solo cinque. Non solo. Non esisterebbe, infatti, un protocollo chiaro per la gestione delle emergenze, costringendo i pazienti a chiamare il 118 e attendere tempi più lunghi per il soccorso. «In caso di emergenza infatti bisogna contattare il 118 che potrebbe addirittura arrivare dalle postazioni ben più distanti da quella Rocchese: quindi Bellosguardo, Piaggine, Capaccio… Una pessima gestione verrebbe da dire, sia in termini di tempo, decisamente più lunghi per garantire l’emergenza di una struttura che viene definita aggiuntiva all’attuale presidio, sia in termini di personale, in quanto le aree interne, già private negli ultimi anni di tanti servizi base, si troverebbero in quel momento senza un’ambulanza 118 a disposizione (perché impegnata a far scendere di 2 piani un ammalato al PO DI Roccadaspide)», fanno sapere da FdI.

E ancora: il reparto di lungodegenza, fondamentale per i pazienti che necessitano di cure prolungate, non è ancora operativo. Con il nuovo atto aziendale, il numero complessivo di posti letto dell’ospedale è stato drasticamente ridotto.

Le botteghe di comunità: una soluzione insufficiente

Il partito critica anche le botteghe di comunità, presentate come una soluzione per garantire l’assistenza sanitaria nelle aree interne, ma che secondo Fratelli d’Italia non sono in grado di fornire un servizio adeguato.

Fratelli d’Italia punta il dito contro l’Amministrazione comunale, in particolare contro il vicesindaco Girolamo Auricchio, accusato di aver fatto promesse non mantenute e di non aver difeso gli interessi dei cittadini.

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