L’ordigno bellico ritrovato in un terreno della frazione Bosco, nel comune di Albanella, non è stato rimosso dalle autorità militari competenti per un motivo che ha destato curiosità e sconcerto tra la popolazione: il residuo di guerra è stato portato via da ignoti.
La rimozione dell’ordigno inesploso era stata programmata con grande attenzione dalle autorità competenti e il sopralluogo per verificare le condizioni del luogo era stato effettuato a pochi giorni di distanza dal ritrovamento. Tuttavia, quando i militari e gli artificieri si sono recati sul posto per iniziare le operazioni di rimozione, hanno scoperto che l’oggetto non era più presente.
La preoccupazione per la sicurezza pubblica
La sparizione dell’ordigno bellico ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza pubblica e ha suscitato una certa indignazione tra i residenti della zona. La rimozione di residui di guerra inesplosi è un’operazione molto delicata che richiede molta attenzione e competenza. Il fatto che l’oggetto sia stato portato via da ignoti senza le adeguate precauzioni rappresenta un rischio per la sicurezza pubblica.
L’ipotesi del furto
L’ipotesi più probabile è che l’ordigno sia stato rubato da qualche appassionato di oggettistica militare. Purtroppo, molte persone sono attratte da questo tipo di oggetti e non esitano a rubarli anche se possono rappresentare un pericolo per la loro stessa incolumità.
Le autorità competenti hanno avviato le indagini per identificare i responsabili della sparizione dell’ordigno bellico. Nel frattempo, la popolazione della zona è invitata ad adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire la propria sicurezza.