Sarà presentata nel corso della prossima primavera la seconda edizione del progetto di oncologia narrativa “Anthos – Intervento sul territorio cilentano” a cura del dottor Pietro Masullo, già direttore U.O.C. Oncologia dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.
Il progetto Anthos
Nel dicembre 2022 era stato presentato nell’aula consiliare del comune di Vallo della Lucania il primo volume del particolare progetto editoriale “Perchè proprio a me? Storie di malattia”, una raccolta di racconti scritti da pazienti ed ex pazienti oncologici che avevano accettato di scrivere della propria esperienza. Il progetto Anthos è dedicato al territorio cilentano; non solo ai pazienti, ma alle loro famiglie e agli operatori sanitari direttamente impegnati nell’assistenza perché l’esperienza della malattia non riguarda mai soltanto il singolo.
Le finalità
Il dott. Masullo ha così sintetizzato l’obiettivo del lavoro di raccolta: “Racconta storie di sofferenza ma è improntato all’ottimismo, a quella predisposizione d’animo, esito di un personale lavorio psicologico, che sottende la volontà di affrontare la malattia e di risolverla o quantomeno di controllarla.” La Medicina narrativa rappresenta un valido strumento per comprendere lo specifico contesto dell’ammalato, i suoi bisogni e valutare l’opportunità di nuove strategie di intervento. Come affermato dall’Istituto Superiore di Sanità, la medicina basata sulla narrazione mette la persona al centro della relazione di cura. Visto il favore con cui è stato accolto il primo volume (riconoscimento di Merito alla Fiera del Libro dell’Editoria Meridionale nel luglio 2024), il dott. Masullo sta ora lavorando alla raccolta dei racconti che confluiranno nel secondo volume del progetto Anthos la cui presentazione è prevista indicativamente per il prossimo mese di aprile.
I racconti dei pazienti
A scrivere della propria esperienza saranno ancora pazienti dell’area Sud della Provincia di Salerno che – seguendo una struttura concordata per favorire un’analisi di temi ricorrenti e una comparazione di dati utili all’indagine scientifica – potranno anonimamente raccontare del proprio vissuto. L’intento è – tra gli altri – regalare storie di vittorie a chi attualmente è impegnato nella lotta alla malattia. Il progetto Anthos si inserisce nell’ambito dell’attività dell’associazione di volontariato MAWU operante sul territorio cilentano ed è patrocinato dal Collegio Italiano dei Primari di Oncologia Medica Ospedaliera.
Intanto per il Cilento è arrivato un segnale incoraggiante dall’ultimo studio sui tumori, condotto dall’ASL Salerno e presentato lo scorso novembre, secondo cui il territorio farebbe registrare un calo di incidenza delle neoplasie più comuni rispetto all’area Nord della Provincia di Salerno e al resto del Mezzogiorno.