“Se si farà luce sui fatti relativi all’omicidio di Angelo Vassallo è solo grazie ad una parte delle istituzioni che ha continuato ad indagare anche laddove sembrava insperabile la scoperta della verità. E, determinante è stata l’incessante opera di una parte della famiglia che cerca in tutti i modi di mantenere desta l’attenzione sull’opera, sulla storia personale e sulla morte di Angelo Vassallo. A Dario e a Massimo Vassallo va riconosciuto lo spirito di chi si trova a navigare in mare aperto tra mille difficoltà”.
La nota della Commissione Antimafia
Nel dossier di venti pagine presentato dalla commissione parlamentare antimafia sull’omicidio di Angelo Vassallo si sottolinea anche la poca sicurezza dei porti nella fascia costiera salernitana da San Marco di Castellabate a Casal Velino. Questa zona è considerata terra di nessuno, poco controllata e facile bersaglio per coloro che cercano di portare a termine loschi affari.
I membri della commissione chiedono di porre l’attenzione su questo aspetto e di fare in modo che la situazione cambi al più presto.
Le criticità nelle indagini
La commissione ha anche precisato che non ha potuto completare l’inchiesta a causa dello scioglimento anticipato della Legislatura, ma ha espresso la speranza che nel prossimo futuro si possa rendere giustizia alla speranza umana e civile di un uomo dalle doti rare come Angelo Vassallo.
La figura del sindaco è stata ricordata come quella di un uomo coraggioso, che ha lottato per difendere i valori della legalità e della trasparenza, e che ha pagato con la vita la sua battaglia.
In conclusione, la relazione parlamentare sul fenomeno delle mafie evidenzia la necessità di un costante impegno da parte delle istituzioni e della società civile per contrastare la criminalità organizzata e per garantire la sicurezza del territorio. Solo attraverso una collaborazione attiva e una forte determinazione si potranno ottenere risultati concreti nella lotta alla mafia e alla criminalità.