Omicidio a Castellabate, Ris nella casa di Silvia Nowak ad Ogliastro Marina: rilievi in corso

Proseguono ritmo serrato le indagini sull’omicidio della donna di nazionalità tedesca. Gli inquirenti vicini alla soluzione del caso?

Di Manuel Chiariello

Sono in questo momento in corso i rilievi dei Ris di Roma all’interno della villetta di proprietà di Silvia Nowak, in Via Arena ad Ogliastro Marina, abitazione che condivideva con il compagno connazionale K.D. Presenti sul posto anche i Carabinieri della stazione di Santa Maria di Castellabate, agli ordini del Maresciallo Cesa.

Le indagini

Gli inquirenti sono a caccia di dettagli utili (attraverso l’utilizzo di strumentazioni speciali come i luminol) che possano dare una svolta al mistero della morte della 53enne tedesca. L’abitazione, infatti, ricoprirebbe un ruolo fondamentale nella vicenda. Alle spalle di essa, a circa 150m di distanza, è stato rinvenuto il corpo semi carbonizzato e in stato di decomposizione di Silvia.

La donna, secondo quanto rivelato dall’autopsia di ieri, è stata uccisa a coltellate e successivamente ci sarebbe stato un tentativo di dare alle fiamme il corpo per nascondere le tracce. Ancora ignota l’arma del delitto. Sul cadavere accertata anche una frattura alla testa che non sembrerebbe essere stata provocata post mortem, come inizialmente ipotizzato.

L’uccisione della Nowak, quindi, assume sempre più i connotati di un’omicidio d’impeto. Nella casa della coppia, nei giorni scorsi, sono stati sequestrati oltre a caravan, roulette e auto, anche il computer ed il cellulare di Silvia.

Le piste

Si persegue la pista del femminicidio; sul brutale omicidio di Silvia Nowak è stato aperto un fascicolo contro ignoti. Restano ancora diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti. Nelle ultime ore ha preso parola anche il procuratore f.f. del Tribunale di Vallo Della Lucania, Antonio Cantarella, che ha parlato di una stretta sulle indagini.

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