Le Guardie dell’Accademia Kronos (AK) di Salerno, insieme agli Ispettori Ambientali del comune di Oliveto Citra, sono intervenute a seguito di una segnalazione che indicava la presenza di un animale morto, legato per le zampe e con la testa coperta da un sacchetto di plastica, nelle acque del fiume Sele, nel tratto che attraversa il comune di Oliveto Citra.
L’operazione
Gli agenti, giunti sul posto, hanno confermato la tragica scoperta: una carcassa che, per dimensioni e colore, non lasciava dubbi sulla specie, escludendo l’ipotesi di un cane e identificando l’animale come un ovicaprino. Immediatamente allertato, il servizio veterinario della ASL del Distretto di Colliano è intervenuto sul luogo per le operazioni di recupero.
Dopo aver recuperato la carcassa, gli esperti hanno accertato che si trattava di una capra priva di marchio auricolare. L’animale è morto, presumibilmente, per soffocamento causato da un telo di plastica stretto attorno al collo. Inoltre, segni evidenti vicino al tarso suggerivano che l’animale fosse stato legato per le zampe. Considerate le condizioni della carcassa, che risultava essere in acqua da diversi giorni, il veterinario della ASL ha disposto il recupero e lo smaltimento del corpo tramite una ditta autorizzata.
Le dichiarazioni
Il presidente dell’Accademia Kronos, Alfonso De Bartolomeis, ha commentato con amarezza l’accaduto: “Si tratta, purtroppo, dell’ennesimo episodio che dimostra la crudeltà umana con cui si condanna a morte un animale indifeso, infliggendogli sofferenze inimmaginabili. Ringraziamo di cuore chiunque ci segnali, anche in forma anonima, situazioni di degrado e maltrattamento.”
Al termine delle operazioni, è stata redatta una dettagliata denuncia che verrà inviata all’Autorità Giudiziaria, nella speranza che si possa fare luce su questo caso di violenza gratuita verso un essere vivente.