La campagna olivicola 2023-2024 si preannuncia “complicata” in provincia di Salerno come in tutta la Campania. Le previsioni sono di un calo importante di produzione, che nel salernitano si attesterà intorno al 40% rispetto alla media degli ultimi anni. Le cause sono da ricercare nelle avverse condizioni climatiche, che hanno influito negativamente sulla fioritura e sull’allegagione delle olive, e nella presenza della mosca che ha attaccato le piante nel periodo cruciale di agosto.
L’allarme di Coldiretti: aumentano i prezzi
In conseguenza di questo calo produttivo, i prezzi dell’olio d’oliva sono destinati a salire. Secondo le stime di Coldiretti e Aprol, l’olio italiano sarà venduto a 10-11 euro al litro.
A pesare sui costi di produzione sono anche i rincari energetici e l’aumento del gasolio, che hanno reso più difficile e costoso l’irrigazione.
Come intervenire
Per Coldiretti e Aprol, è necessario un piano strategico per la realizzazione di nuovi impianti olivicoli con varietà italiane, risorse per contrastare l’aumento vertiginoso dei costi di gestione delle aziende agricole e realizzare nuovi sistemi di irrigazione.
Inoltre, servono opere infrastrutturali di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, potenziando la rete di invasi sui territori per raccogliere l’acqua piovana.
Il futuro dell’olio italiano passa da questi interventi fondamentali per tutelare un prodotto simbolo del Made in Italy.