Olevano sul Tusciano: nasce il Comitato per i “Patti di gemellaggio”

L’obiettivo che si è prefissato l’amministrazione guidata dal sindaco Michele Ciliberti è quello di "favorire l’accrescimento dello spirito di Comunità"

Di Silvana Scocozza

Un Comitato gestirà i patti di gemellaggio siglati dal Comune di Olevano sul Tusciano. Approvato il regolamento su proposta della vice sindaco Pastorino. Il Consiglio comunale di ieri ha deliberato, su proposta della vice sindaco Giusy Pastorino, assessore delegato ai gemellaggi, il regolamento che gestirà il nuovo organismo comunale.

L’obiettivo dell’Ente

L’obiettivo che si è prefissato l’amministrazione guidata dal sindaco Michele Ciliberti è quello di “favorire l’accrescimento dello spirito di Comunità, con il coinvolgimento dei concittadini e delle associazioni varie in iniziative di cittadinanza attiva per il bene comune”. “I valori fondamentali di un gemellaggio sono l’amicizia, la pace, la condivisione e la cooperazione – dichiara la vice sindaco Pastorino – Oggi il gemellaggio contribuisce a creare un senso di identità comune e a sviluppare un senso di cittadinanza allargata. È necessario che comunità e popoli diversi, per tradizione, lingua e cultura, riescano a crescere assieme conoscendosi, confrontandosi e realizzando progetti condivisi”.

“L’obiettivo che si vuole raggiungere – aggiunge la vice sindaco Pastorino – è, dunque, quello di favorire l’avvicinamento dei popoli, con la riscoperta e la conoscenza delle reciproche tradizioni, culture e costumi, sensibilizzando la cittadinanza tutta alle motivazioni del gemellaggio e favorendone una sua larga e consapevole partecipazione alle varie iniziative con particolare riguardo ai giovani, alla scuola e alla mobilitazione delle varie associazioni, organismi e gruppi sociali che operano nel Comune sul piano economico, culturale, sociale e sportivo”.

I gemellaggi

Allo stato attuale, Olevano sul Tusciano è gemellata con Wilmington, DE (USA), dal 2003, e Longueville (Francia), dal 2017, ma sono già stati avviati nel mese di maggio scorso grazie alla Prof.ssa Sara Carbone, contatti con la cittadina di Rauch, nella provincia di Buenos Aires, Argentina, seguendo sempre le tratte degli emigranti olevanesi nel Nuovo mondo e in Europa, nel secolo scorso, per la riscoperta e la valorizzazione delle reciproche radici culturali e storiche.

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