La notizia è stata divulgata direttamente dal primo cittadino di Olevano sul Tusciano Michele Ciliberti e sul fine dell’anno restituisce alle donne lavoratrici nuovi servizi e sostegni. È stata ampliata, infatti, l’offerta di prima infanzia con il progetto “M.I.R.O.: MAMME IN RETE – OLEVANO”. Istituiti i nidi familiari domiciliari grazie al sistema delle “Mamme accoglienti”. Il servizio si rivolge ai nuclei familiari con minori dai 3 ai 36 mesi di età e ha l’obiettivo di sostenere la genitorialità e la corretta crescita psico-fisica, affettiva e cognitiva relazionale dei minori.
Le parole degli amministratori
“Avvertiamo una crescente richiesta di servizi per la Prima infanzia da parte di nuclei familiari con genitori lavoratori – dice il sindaco Michele Ciliberti – Il ricorso alle “mamme accoglienti” consentirà la creazione di asili nidi domiciliari dove si formeranno gruppi di bimbi che saranno accuditi da una mamma individuata secondo i criteri del bando. Per certi versi è un ritorno al passato quando i figli venivano affidati alle cure del vicinato, generando delle fratellanze di fatto foriere di amicizie lunghe e solide”.
“Aiutare le famiglie, rendendo sempre più attive le politiche sociali, è priorità indiscussa della nostra Amministrazione – dichiara la consigliera comunale Eterna Maruotto – Creare rete tra le mamme, dando loro la possibilità di lavorare con la serenità di far accudire il proprio figlio/a in un nido familiare, è un modo per supportare in maniera efficiente l’intera famiglia, ma soprattutto noi “donne-mamme”.
Come funziona il progetto
La “mamma accogliente” ospita presso il proprio domicilio fino a un massimo di tre bambini, più il proprio figlio appartenente alla stessa fascia di età e li coinvolge in attività ludico-ricreative. Il progetto è rivolto a 15 bambini seguiti da mamme che offriranno un servizio giornaliero, dal lunedì al sabato, di massimo tre ore con la possibilità di scelta di orario antimeridiano o pomeridiano.
Le domande vanno presentate entro il prossimo 8 gennaio 2024. Il servizio è stato realizzando in collaborazione con i Servizi sociali del Comune, il Piano di Zona e la Cooperativa sociale “Fili d’Erba” che assicurerà il supporto professionale.