Una prima battaglia è vinta: la corsa dell’Intercity 551 delle ore 13,20 è stata ripristinata, dunque, a partire da domenica 12 novembre, e con cadenza giornaliera, avverrà nuovamente nella stazione di Pisciotta – Palinuro, colmando un buco di disservizio di oltre 4 ore. Lo annuncia il senatore Francesco Castiello da settimane occupato nella vicenda, così come in quella che ha visto la soppressione del Frecciarossa delle 5,30 in partenza da Battipaglia.
Il tappo al buco delle corse
Il treno, in partenza da Roma- Termini alle 9,26, aveva servito fino alla conclusione della stagione estiva anche i due comuni costieri, raggiunti subito dopo la fermata di Vallo della Lucania, alle 13,20. Il collegamento tra la Capitale e Pisciotta- Palinuro era considerato importantissimo, non solo per i turisti, ma anche per i pendolari, che riuscivano a colmare un buco di corse per il Sud di oltre 4 ore.
Situazione ripropostasi con la soppressione dell’IC 551 in quella stazione e la fine della corsa nello scalo di Vallo della Lucania – Castelnuovo, che costringeva gli utenti ad attendere almeno un’ora in stazione per usufruire del prossimo treno regionale.
Assicurata, almeno una corsa veloce in grado di collegare la Capitale con Pisciotta- Palinuro, il viaggio in direzione Nord è garantito già dall’Intercity con partenza alle ore 13,26 e arrivo a Roma Termini alle ore 17,34
Prossima conquista: Battipaglia
“Il prossimo obiettivo che ci proponiamo di realizzare – ha affermato il senatore Francesco Castiello – è quello del ripristino del Frecciarossa da Battipaglia per Torino con partenza alle ore 5.30 della mattina. Per questo treno, che parte vuoto da Battipaglia ed inizia il servizio clienti a Salerno, deve essere necessariamente ripristinato il servizio commerciale già da Battipaglia, essendo intollerabile che l’utenza debba da Battipaglia (e paesi vicini) recarsi in quello scomodo orario la stazione di Salerno, per iniziare da li un viaggio. Superfluo dire che a quell’ora del mattino collegamenti con mezzi di trasporto pubblico per Salerno non ce ne sono, per cui occorre arrivare in macchina a Salerno, cercarsi un parcheggio pagando il ticket, per poi finalmente salire sullo stesso treno che è partito vuoto da Battipaglia: un autentico paradosso!”