Apre i battenti oggi il nuovo reparto di lungodegenza. Un servizio in più, seppur ben diverso da quello che l’utenza del comprensorio richiede, per l’ospedale civile di Agropoli.
La lungodegenza rappresenta uno dei tre reparti per i quali era prevista l’attivazione dopo la dismissione del covid hospital. Gli altri sono medicina generale e riabilitazione. Tra medicina e lungodegenza previsti 40 posti letto, ma l’obiettivo sarebbe quello di arrivare a 120.
Cos’è un reparto di lungodegenza
Le strutture per lungodegenza sono strutture residenziali destinate ad accogliere anziani, generalmente non autosufficienti, affetti da patologie tali da risentire scarsamente dei trattamenti riabilitativi finalizzati alla ripresa dell’autonomia, ma che necessitano sia di assistenza che di trattamenti fisioterapici, incentrati o ad ottenere un certo miglioramento della condizione di malattia o ad impedirne il peggioramento.
Quindi, le unità di lungodegenza sono riservate a quei pazienti che, conclusa la fase acuta del ricovero, necessitano di un prolungamento dell’intervento assistenziale ospedaliero dato che presentano una situazione funzionale compromessa.
Esclusa l’attivazione di un pronto soccorso
Nulla a che fare con la tanto auspicata attivazione del pronto soccorso e dei reparti legati all’emergenza che lo stesso direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto, ha escluso.
Ad Agropoli potranno accedere soltanto i codici bianchi e verdi e solo con mezzi propri e non attraverso il servizio 118 che trasporterà i pazienti in altre strutture inserite nella rete dell’emergenza.