“Nel giorno della festa dei lavoratori il governo sceglie di lavorare”. Queste le parole della premier Giorgia Meloni al termine dell’incontro del governo per l’approvazione del nuovo decreto del lavoro. La Presidente ha annunciato un taglio delle tasse sul lavoro, «il più importante degli ultimi decenni».
Il Consiglio dei ministri ha approvato con molta rapidità gli interventi illustrati dalla premier domenica 30 aprile ai sindacati. La riunione non è stata seguita da una conferenza stampa, «per rispetto nei confronti dei sindacati». Le uniche dichiarazioni sono quelle fatte direttamente ai giornalisti dalla Ministra del Lavoro Calderone che, in uscita da Palazzo Chigi, ha illustrato le nuove misure introdotte.
Il decreto nel dettaglio
La misura di maggior valore è quella relativa al taglio delle tasse sul lavoro. L’intervento più consistente, che assorbe circa 4 miliardi, è il nuovo taglio al cuneo fiscale: è salito a sei punti il taglio per i redditi fino a 35mila euro, a 7 quello per i redditi più bassi (fino a 25mila euro). Secondo le stime del Ministero dell’Economia, vi sarà un aumento in busta paga pari a circa 100 euro mensili in media. Il reddito di cittadinanza è stato accantonato.
Sono stati, tuttavia, previsti nuovi strumenti di tutela finanziaria: assegno di inclusione per famiglie con disabili, minori e over-60, in arrivo dal primo gennaio del 2024; uno strumento di attivazione del lavoro previsto per gli occupabili, dal primo settembre 2023.
Le altre misure
Numerose le altre misure tra cui: rifinanziamento del fondo per ridurre la pressione fiscale, estensione della maggiorazione dell’assegno unico per i genitori vedovi, incentivi per chi assume i beneficiari dell’assegno d’inclusione, aumento della soglia delle prestazioni occasionali. Questo decreto è affiancato anche da un disegno di legge, che introduce una serie di norme quali: fondi per l’assunzione dei disabili, meccanismi di applicazione del Cig qualora si lavori solo per pochi giorni. Potenziata anche l’attività di controllo delle contribuzioni da parte dell’Inps.