Sono stati consegnati stamattina, martedì 19 settembre, i lavori di realizzazione di un nuovo asilo nido in località Spinazzo. Il progetto del Comune di Capaccio Paestum è finanziato dal Ministero dell’Istruzione e sarà realizzato con fondi del Pnrr. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 1 milione 760 mila euro.
Il nuovo asilo a Spinazzo
La scuola dell’infanzia ospiterà bambini da zero a due anni. L’edificio avrà un alto livello di comfort, sarà energicamente sostenibile e a basso impatto per l’ambiente. Il nuovo asilo consisterà in un fabbricato a un solo piano di forma rettangolare, con una superficie di circa 670 metri quadri.
Il nido è pensato per ospitare circa 60 bambini in tre sezioni (una sezione per circa 16 lattanti e due sezioni per circa 22 divezzi ciascuna). Il settore destinato alla didattica e quello destinato ai servizi sono completamente separati. A entrambi i settori si accede dall’atrio di ingresso, molto ampio e luminoso, su cui si affacciano anche l’ufficio della direzione, della segreteria e di una sala riunioni. Il progetto prevede anche, tra l’altro, uno spazio dedicato agli addetti e agli insegnanti, un corridoio di servizio che permette l’acceso agli ambienti di wc/spogliatoio, all’ infermeria, alla lavanderia e alla cucina con dispensa annessa.
Le parole del sindaco Alfieri
«Qualche settimana fa, leggevo dal Sole 24 Ore che degli oltre 2.500 progetti ammessi al finanziamento del Pnrr nell’ambito del Piano per gli asili nido, meno di mille prevedono la creazione di nuove strutture per bambini tra zero e due anni. Gli altri sono ampliamenti di asili nido già esistenti, ristrutturazioni e lavori di messa in sicurezza o conversioni di altri edifici pubblici rimasti inutilizzati. Questi dati – dichiara il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri – esaltano ancora di più le scelte politiche della nostra amministrazione e il lavoro fatto dai nostri uffici. Grazie a tutto questo, grazie ai fondi del Pnrr, metteremo presto a disposizione della nostra Città un asilo nido comunale in grado di accogliere circa 60 bambini. Se esiste un modo, oggi, per far fronte al crollo della natalità in Italia è quello di mettere a disposizione delle famiglie servizi come questo, che permettano ai genitori, e in particolare alle mamme, di conciliare lavoro e famiglia».