È Bruno Di Pace, talento cilentano DOC neanche quarantenne, il nuovo docente universitario ricercatore in Chirurgia Plastica alla Link Campus University di Roma, abilitato anche alla seconda fascia e con parere unanime della commissione (5 sì su 5).
Il curriculum
Laureato con 110 e lode, plauso della commissione e dignità di stampa in Medicina e Chirurgia e specializzato in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica con 70 e lode all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, è dottore di ricerca (PhD) in Medicina Traslazione e Clinica (UNISA) col massimo dei voti (giudizio Eccellente) e con doppio titolo europeo (Doctor Europaeus) conseguito in accordo con l’Anglia Ruskin University di Cambridge (UK). Clinical e Research Fellow presso the Addenbrooke’s Hospital, Cambridge University Hospitals, Cambridge & Chelmsford (UK), è stato Assegnista di Ricerca presso la Scuola Superiore Meridionale di Napoli (spin-off della Federico II anche gemellata con la Scuola Superiore Normale di Pisa) in Clinical and Translational Oncology (CTO) ed è anche docente a contratto pesso la Facoltà di Medicina dell’UNISS.
Forte della sua esperienza internazionale (principalmente e non solo in Inghilterra, Spagna e USA), ha fatto anche tre Erasmus (un Erasmus Plus e due Erasmus Traineeship) e ha la doppia iscrizione sia all’Ordine dei Medici italiano (Napoli) che al General Medical Council (UK) con licence to practice.
Con principali focus di ricerca sulla chirurgia oncologica mammaria, sulla ricostruzione mammaria postoncologica, su the quality of life, survivorship e continuum of care, ha pubblicato ampiamente in numerose riviste internazionali del settore.
Ex dirigente medico presso l’ASL di Salerno, per anni impegnato nella continuità assistenziale e nell’assistenza territoriale per varie regioni del Sud Italia, non ha mai rinunciato alla sua bellissima famiglia, sua priorità in assoluto, allo sport, al volontariato e all’amore per il suo territorio.
Dalla forte personalità, ma senza mai perdere la gentilezza e la modestia, è sempre stato convinto che “nella vita si debba avere sempre il coraggio di mettersi in gioco, di seguire il proprio istinto e che Giulio Regeni siamo noi”.