È stato approvato dalla Giunta guidata dal Sindaco Mario Conte il Piano del fabbisogno del personale. Previsti nel Piano del fabbisogno 11 funzionari, 10 istruttori, 9 operatori. Si tratta in totale di 30 nuove figure professionali. Saranno valorizzate le risorse interne con 14 progressioni, di cui 12 ordinarie e 2 in deroga, alcune delle quali già avviate e in corso di perfezionamento. A ciò si aggiungono due funzionari a tempo determinato ex art. 110 e altri 5 dipendenti per l’asilo nido sempre a tempo determinato.
Il commento
«Il ricorso allo scorrimento di graduatorie, che pur resta come misura residuale, è stato finora necessario per far fronte all’emergenza occupazionale – hanno spiegato il Sindaco Conte e il vicesindaco, nonché Assessore al Personale, Gianmaria Sgritta – Abbiamo trovato la macchina amministrativa in forte deficit di organico tanto che questo ha rallentato persino le nuove assunzioni. Avviare i concorsi richiede più tempo e risorse ma sarà la strada maestra per i prossimi anni».
Nuove opportunità di lavori
L’amministrazione ha espresso la chiara volontà politica di far ricorso per la maggior parte delle nuove assunzioni ai concorsi pubblici che si intendono avviare nel più breve tempo possibile. «Dare nuove opportunità ai giovani e contemporaneamente nuova linfa al Comune è un obiettivo strategico dell’Amministrazione – ha aggiunto il Sindaco Conte – il problema più pesante che abbiamo dovuto affrontare fin dall’insediamento, oltre che far fronte ai debiti pregressi è stato proprio quello della carenza di organico». Intanto l’Amministrazione apre al confronto con i sindacati che incontrerà al più presto e chiarisce che, per quanto riguarda le progressioni in deroga saranno attivate tra la fine del 2024 e il 2025.
«È necessario bilanciare la dotazione organica tra il personale che vanta una lunga esperienza sul campo e chi, invece, affacciandosi al lavoro nella Pubblica Amministrazione, si è formato alla luce delle nuove esigenze della transizione digitale, dei nuovi procedimenti amministrativi e delle esigenze di una Pa sempre più globalizzata in grado di dialogare anche con gli altri paesi della Comunità europea», ha spiegato l’Assessore Sgritta.