Novi Velia: attesa per la XXII edizione del “Festival degli Antichi Suoni”

L'evento arrivato alla sua ventiduesima edizione è l’appuntamento con i suoni della tradizione; quest'anno si terrà dal 1° al 3 settembre

Di Antonio Pagano

Ritorna a Novia Velia, dopo un periodo di stop, il “Festival degli Antichi Suoni”, che si terrà dal 1° al 3 settembre 2023. Una delle feste popolari più attese del Cilento, nella culla della musica popolare cilentana, che ha come tema il confronto dei canti devozionali tra l’area del  Gelbison, l’area del Pollino e l’area Vesuviana. Tre giorni all’insegna del canto, della danza, strumenti, con i laboratori stabili di zampogna cilentana, canti devozionali di antica tradizione. L’evento arrivato alla sua ventiduesima edizione, è l’appuntamento con i suoni della tradizione, un’impronta forte che definisce un importante senso di appartenenza per i paesi che ruotano intorno al Monte Gelbison.

Appuntamento a Novi Velia dall’1° al 3 settembre con il Festival degli Antichi Suoni 

Gli antichi suoni con gli strumenti della tradizione sono tradizionalmente i protagonisti delle 3 giornate del Festival, quest’anno 1-2 e 3 settembre; a partecipare,  non solo gruppi portatori di tradizione locale, ma anche suonatori provenienti da altre regioni. Una manifestazione di ampio respiro culturale e artistico, una rievocazione del passato proiettata alla sperimentazione e al futuro. 

La storia del Festival 

Una manifestazione musicale nata per conto di numerosi appassionati di strumenti musicali antichi; allo scopo di far rivivere una tradizione antichissima che ha le sue origini nella storia artistica del Sud Italia. Il Festival è l’appuntamento per tutti i suonatori di Zampogne, Chitarre, Ciaramelle, Organetti e Flauti e Battenti. 

Una sorta di ritrovo di appassionati e di esperti per celebrare i riti e i suoni dei più apprezzati strumenti della tradizione meridionale italiana. Il nome del Festival ben sottolinea il suo scopo; dare ancora voce a suoni che riecheggiano fin dall’antichità, e che hanno scandito il ritmo di vita di molti popoli delle regioni citate, fino a diventare parte integrante della loro tradizione e cultura. 

Oltre alla musica, vi è la possibilità di assaggiare i prodotti della tradizione culinaria del Cilento, e di partecipare alla Fiera di Esposizione degli Antichi Strumenti Musicali, nel contesto affascinante della rievocazione storica che si tiene durante il Festival. Il Borgo, persegue lo scopo di dare un taglio sempre più riconducibile all’essenza primordiale del Festival degli antichi suoni, quello culturale che lega l’identità dei popoli ai suoni che tramandano e alle contaminazioni che ne derivano. 

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