“Notte Nazionale del Liceo Classico”: anche il Liceo “Perito-Levi” di Eboli partecipa con 26 eventi. Il programma

Il Liceo Classico di Eboli celebra venerdì 5 maggio, dalle 18.00 alle 24.00, la Notte Nazionale del Liceo Classico con 26 eventi che impegneranno alunni e docenti

Di Silvana Scocozza

Il Liceo Classico di Eboli celebra venerdì 5 maggio, dalle 18.00 alle 24.00, la Notte Nazionale del Liceo Classico con 26 eventi che impegneranno alunni e docenti e permetteranno al territorio e alla comunità di cui è espressione il prestigioso Istituto ebolitano di condividere i tratti salienti dell’ampliamento del percorso formativo in questo anno scolastico.

La giornata

Tema dell’evento, che si terrà contemporaneamente in quasi 400 licei classici, sarà “Krònos e Kairòs”: La dimensione qualitativa e quantitativa del tempo. Ospite d’eccezione, uno straordinario reperto archeologico, la testa di Ercole in marmo del I° sec. d.C, riportato alla luce a seguito degli scavi nella villa romana di Eboli e messo a disposizione dal Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele nell’ambito di una consolidata collaborazione con il Ministero della Cultura e il Museo, e illustrato dal Direttore, dott.ssa Ilaria Menale e dagli alunni coinvolti nelle attività condivise agli ospiti.

Il programma nel dettaglio

Dalle 18.00 alle 21.00, protagonisti saranno 24 laboratori anche diffusi, con musiche a cura degli alunni e dei docenti del Liceo Musicale dell’Istituto: attività di lettura, recitazioni teatrali, dibattiti, laboratori PCTO, STEAM, CLIL di concerto con i partner esterni.

Anche quest’anno è stato confermato il partenariato che RAI Cultura e RAI Scuola hanno voluto siglare con il Coordinamento Nazionale della Notte, sostenuto dal Ministero dell’Istruzione e del merito, dall’Associazione Italiana di Cultura Classica e, per l’IIS Perito Levi, con il patrocinio del Comune di Eboli, la partecipazione del Ministero della Cultura, del Museo Nazionale di Eboli, del FAI, della CRI di Serre, dell’ Università Orientale e Federico II di Napoli, dell’ Istituto Confucio di Napoli. Laboratori, tutti di indubbio valore culturale, realizzati in una logica interdisciplinare da un Istituto che notoriamente coniuga tradizione, innovazione e apertura al territorio.

Dalle 21.00 alle 24.00, nell’auditorium ”Marcello Gigante” dell’Istituto, dopo gli indirizzi di saluto del Dirigente Scolastico del “Perito-Levi”, prof.ssa Laura Cestaro, del Sindaco di Eboli, avv. Mario Conte e della dott.ssa Ilaria Menale, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Eboli, il Laboratorio permanente di teatro classico del “Perito-Levi”, metterà in scena “Le Nuvole” di Aristofane, progetto condiviso con tutti gli indirizzi dell’Istituto: Liceo Classico, Liceo Classico Europeo, Liceo Artistico e Liceo Musicale.

La “Notte” si concluderà alle 24.00, in contemporanea con tutti gli altri Licei Classici che hanno aderito all’iniziativa, con la Drammatizzazione del brano finale Apollonii Rhodii Argonautica.

Il commento della Dirigente

Cifra distintiva dell’evento di quest’annoha dichiarato la Prof.ssa Laura Cestaro, Dirigente Scolastico del “Perito-Levi” è la condivisione dei laboratori con gli esperti esterni che, in coerenza con il Piano dell’offerta formativa deliberato dagli Organi Collegiali, hanno contribuito alla progettazione ed all’attuazione dei numerosissimi progetti di ampliamento dell’offerta formativa curricolare ed extracurricolare propri dell’Istituto.

Un ringraziamento doveroso, quindi, alla dott.ssa Ilaria Menale, Direttore del Museo Archeologico di Eboli e della Media Valle del Sele, ai dott. M. De Leo e A. Conoci, capo delegazione e referente scuola FAI Salerno, al dott. G. D’Angelo, Presidente CRI di Serre, al prof. P. Dainotti, dell’Università Orientale di Napoli, alla prof.ssa Mitro e all’Istituto Confucio di Napoli, al prof. U. Riccardi dell’Università degli Studi Federico II, che presenzieranno all’evento nell’ambito dei laboratori, al sindaco di Eboli, avv. Mario Conte.

Grazie ai Docenti, proff. M. Brenga, R. Caponigro, L. Caporrino, S. Carpine, M. Ceinturet, L. Cellucci, P. Coia, M. Conforti, A. De Falco, A. De Martino, R. De Martino, M. De Rosa, G. Falcone, G. Fernicola, R. Fortunato, C. Generoso, P. Giarletta, O. Giordano, G. Landi, S. Lanzara, T. Li, C. Manzione, V. Natella, P. Noschese, I. Palumbo, A. Passannanti, I. Pastorino, P. Piras, G. Pisaturo, E. Priore, Y. Qiu, A. Romero, B. Superchi, A. Totoli, C. Vigile, al prof. R. Scannapieco, coordinatore dell’evento, al personale ATA, agli alunni coinvolti di tutti gli indirizzi.

Anche quest’anno, quindi, – ha concluso la prof.ssa Cestarol’Istituto Perito Levi aprirà le porte alla cittadinanza e gli studenti si esibiranno in tutta una serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo delle comuni radici, culla della civiltà occidentale, nonché dell’innovazione didattica e laboratoriale, declinando il tema in maniera trasversale, pluridisciplinare, sperimentale”.

Le finalità

La Notte Nazionale del Liceo Classico, giunta alla sua IX edizione, nasce da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT) e ora Ricercatore di Filologia classica presso l’Università di Torino. Novità di questa edizione è che ai licei italiani si sono uniti per la prima volta 9 licei stranieri, di cui due della Francia, uno della Germania, due della Grecia, uno della Spagna e tre della Turchia.

L’idea di partenza si è rivelata vincente: nata per dimostrare in maniera evidente che il curricolo del classico è pieno di vitalità la Notte Nazionale del Liceo Classico ha ormai definitivamente fatto breccia nell’opinione pubblica ed ha contribuito in maniera rilevante a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su quello che è il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano.

La Notte Nazionale del Liceo Classico è più che una festa. È, innanzi tutto, un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua.

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