Elezioni ad Agropoli, Abate accusa FdI. Sarà candidato con il centro sinistra?
Espulso da Fdi Agostino Abate accusa il centro-destra agropolese. Sarà candidato con la coalizione di centro sinistra?
Agropoli: tornano le domeniche della salute
Tornano le domeniche della salute. Appuntamento ad Agropoli il 24 aprile per due appuntamenti con una visita urologica e nutrizionale
Agropoli, Elvira Serra presenta il suo progetto politico
“La nostra strada è chiara, il rinnovamento in una nuova politica di eco sostenibilità in tutti i settori”
Agropoli, sfiducia a Coppola: carabinieri in municipio
Carabinieri in municipio ad Agropoli. Questa volta acquisiti gli atti della sfiducia ai danni del sindaco Adamo Coppola
La campagna elettorale ad Agropoli pronta ad entrare nel vivo
Trascorse le festività pasquali la campagna elettorale ad Agropoli è pronta ad entrare nel vivo. Ecco il quadro politico
Agropoli: storia della tomba lucana di contrada vecchia
Era il 1967, alla contrada vecchia di Agropoli, furono ritrovate una decine tombe
Agropoli: regole per le concessioni demaniali marittime
Il Comune di Agropoli, ha emanato un atto di indirizzo per stabilire le regole per le concessioni demaniali marittime
Pasquetta, boom per gli agriturismi. Pieno anche nel Cilento
Tantissime persone hanno scelto gli agriturismi, pienone anche nel Cilento
Agropoli, la denuncia: operatori 118 senza stipendio da mesi
Da 5 mesi alcuni operatori delle associazioni di soccorso in servizio di 118 presso l'ospedale di Agropoli non percepiscono lo stipendio.
Agropoli: nuove manovre dopo la sfiducia ad Adamo Coppola
La campagna elettorale entra nel vivo, ma le ultime manovre politiche hanno creato non pochi malumori in città
Agropoli, FdI contro Abate: accordo sotto banco con Alfieri
La nota del circolo di Fratelli d’Italia
Agropoli, Coppola su sfiducia: atto contro la città
La nota del sindaco Adamo Coppola
Lite anziano – badante ad Agropoli: “Sono stato aggredito”
Anziano presenta denuncia contro il suo badante. In preda all'alcool lo avrebbe aggredito e ferito. Indagini in corso
Agropoli, finisce l’amministrazione Coppola
Dieci consiglieri comunali hanno firmato la sfiducia al sindaco Adamo Coppola. Arriverà il commissario prefettizio
Rilancio del turismo ad Agropoli: le proposte di ViviAgropoli
Come rilanciare il turismo ad Agropoli? Le proposte di ViviCilento
Agropoli: domani l’ultimo saluto a Gabriele Ruocco
Domani i funerali di Gabriele Ruocco, trovato morto a Torchiara a soli 47 anni. Lascia la moglie e tre figli.
Irriverentə Canzoni dagli anni 20 è il nuovo, eclettico, album di Mico Argirò
Anticipato dall’uscita dei singoli “Hijab” (feat. Pietra Montecorvino), “Le canzoni divertenti” (feat. Andrea Tartaglia) e “Lambroolyn”, esce “Irriverentə”, il nuovo, eclettico, album di Mico Argirò. Irriverente già dal titolo. «La schwa nel titolo è provocatoria e rompiscatole. In realtà ero indeciso se chiamare il disco “Irriverente” riferito a me o “Irriverenti” riferito alle canzoni: la ə è intervenuta a salvarmi e mantenere l’ambivalenza. È poi un simbolo che mi piace perché fa incazzare tutti, che siano gli invasati del linguaggio inclusivo o i rigidi tradizionalisti. Credo abbia molto in comune con queste canzoni». “Irriverentə” è un insieme di 8 storie irriverenti dagli anni che stiamo vivendo. Nei brani, seppur con grande energia, si racconta il disagio di vivere nel secondo ventennio di questo secolo, tra social, critica all’arte e lockdown. «“Irriverentə” è un album che racchiude tanto della mia visione del mondo in questi anni assurdi. Ho osservato e meditato, esprimendo i racconti delle singole canzoni in maniera molto personale e fuori da ogni schema. Facendo quello che mi pare, insomma. I temi delle canzoni sono molto vari, come sfaccettati sono questi anni venti… ci sono i social e c’è la solitudine nella cameretta, c’è il lockdown (e le fughe ripetute) e la mia visione dell’arte contemporanea, amori, letture, viaggi. In questo album c’è un pezzo della mia vita; le pause tra una canzone e l’altra sono i miei istanti di questi due/tre anni; per me non è solo musica: è una parte di me. “Che schifo gli anni 20” è una sorta di manifesto di questi anni, tra pandemia e guerre (e non è che prima si stesse d’incanto…); “Home” si è scritta da sola, scorrendo un social e, alla stessa maniera, “È morto De Gregori” c’entra con gli elogi post mortem su Facebook e Instagram (e c’è una critica al mondo radical-chic che, purtroppo, spesso frequento); “Lucia” è nata dalla lettura di alcune fantastiche poesie di una ragazza oggi scomparsa; “Di nascosto” (che è una canzone d’amore) e “Lambrooklyn” parlano di come ho vissuto il primo e il secondo lockdown, mentre “Hijab” è una canzone di sesso e amore universale. Credo che questi brani cristallizzino un mio momento: sarà interessante riascoltarli fra 30 anni, se non io qualcun altro». L’album miscela l’elettronica ai suoni acustici della musica d’autore, sperimenta nella forma-canzone, pur restando fedele a quella che è la verve compositiva dell’autore. È un album insieme molto pop, fuori dagli schemi e ancora tanto cantautorale. «Musicalmente ho seguito il flusso iniziato con “Hijab” e l’ho sviluppato: un mix di acustico ed elettronico, di cantautorato e sperimentazioni. Un genere libero e che non credo possa rientrare in nessuna schematizzazione. Mi sono divertito a mischiare elementi molto distanti, a suonare quasi tutti gli strumenti dell’album, a mettermi in discussione e a mettere in discussione la forma-canzone. Negli arrangiamenti suonano insieme chitarre acustiche con sintetizzatori, arpeggiatori e loop, chitarre elettriche distorte e beat; tutto questo cerca sempre di avere un senso molto stretto con il tema della canzone, ed è per me un modo nuovo e divertente di fare musica». L’album vede la collaborazione di artisti provenienti da mondi musicali lontani fra loro, dalla musica popolare al rap, dall’indie al cantautorato, ma che trovano, in “Irriverentə”, terreno fertile per dar vita a un melting pot di generi. «È stato molto stimolante collaborare con così tanti artisti diversi, ognuno notevole in quello che fa. C’è la musica napoletana con Pietra Montecorvino e Tartaglia Aneuro, c’è il rap con il collettivo Cilento Doppia H, c’è la musica d’autore personale di Luciano Tarullo e di Antunzmask, c’è l’indie di Frank Bonavena e Gabriele Slep. Dietro le quinte si muovono anche comecarbone, Eugenio Bennato, una myss che devo tenere anonima, Ivan Malzone e tantissimi altri. Ho deciso di assorbire quanto più possibile da loro, come una spugna, e rielaborare il tutto alla mia maniera. Sono onorato di queste collaborazioni e credo che i risultati siano belli e unici». Altra peculiarità dell’album, insieme all’ecletticità della proposta musicale, è la scelta di stamparlo non su CD, non su vinile, ma su preservativi. «Il fatto che “Irriverentə” sia stampato su preservativi e non su CD mi diverte, soprattutto abbinato alla copertina di Bio Dpi. Cercavo un modo di metterla in culo al mondo e l’ho trovato così. Ho poi scoperto che è il primo album del genere in Italia, ancora più sfiziosa come cosa, soprattutto perché così la mia musica ha anche una funzione pratica e piacevole».
Dopo il restauro torna ad Agropoli l’antico crocifisso della Chiesa Madre
Dopo il restauro torna nella Chiesa dei Santi Patroni Pietro e Paolo l'antico crocifisso. E' stato posizionato nella navata destra