Emergono novità rilevanti sulla morte di Pierangela Gareffa. La donna si sarebbe potuta salvare se il marito, Efisio Sandro Pili, anziché cercare di medicarla e poi lasciarla sul letto l'avesse immediatamente trasportata ad un pronto soccorso. La 39enne, infatti, è morta dissanguata. Attualmente l’uomo è rinchiuso nel carcere di Sala Consilina mentre il figlio dodicenne è con i nonni paterni. Il bambino, dalle prime ricostruzioni dei carabinieri, non avrebbe assistito all’omicidio.