Un progetto per la realizzazione di uno stadio da 7.500 posti, dotato di parcheggi e altre "strutture utili", da realizzare nella zona di protezione "C" del Parco Nazionale del Cilento. Il progetto sarebbe previsto nel Piano Urbanistico del Comune di Vallo della Lucania e non sta mancando di suscitare polemiche come riportato dall'Adnkronos. "E' stata fatta la riunione di valutazione e da quanto ci risulta il Parco non ha eccepito su questa previsione in zona C. Abbiamo sollevato la questione e chiesto al parco chiarimenti che ancora non ci sono stati forniti", dichiara all'agenzia di stampa Domenico Nicoletti del Forum Salviamo il Paesaggio e direttore del Parco Nazionale del Cilento dal 1997 al 2012. Il progetto, fa sapere il Forum Salviamo il Paesaggio, riguarderebbe uno stadio comprensoriale per "7.500 spettatori, dotato dei parcheggi opportunamente dimensionati. Inoltre l'area potrà contenere, attrezzature, servizi e quanto necessario a rendere la struttura utilizzabile e fruibile per periodi più lunghi e fasce temporali diversificate". Per Nicoletti, "l'approvazione della legge di stabilità crea una condizione di facilitazione per questo tipo di interventi dichiarandoli opere pubbliche e quindi con corsia preferenziale dal punto di vista autorizzativo. Ci attrezziamo a presentare le nostre osservazioni al piano urbanistico ed eventuali ricorsi al ministero dell'Ambiente, in quanto autorità vigilante sui parchi". Butta acqua sul fuoco Angelo De Vita, direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che parla di "polemiche inutili" e all'Adnkronos sottolinea che non c'è "niente di ufficiale". Il Comune di Vallo della Lucania, spiega De Vita, "sta predisponendo il suo Puc e nello strumento urbanistico, che io ancora non ho ricevuto, è stato prevista in prospettiva la realizzazione di un impianto sportivo". Che questo impianto sia previsto in zona di protezione C "mi risulta per sentito dire", aggiunge De Vita che assicura: "se oggi dovesse arrivare un progetto di stadio in zona C, lo boccerei. Almeno che non venga dimostrata che la zona C in oggetto sia degradata o senza valenza ambientale".