Attualita'

Vallo: turismo religioso, il vescovo incontra gli operatori turistici


Importanti aperture della Chiesa locale verso l’incremento nel Cilento del turismo religioso. E’ un primo risultato raggiunto dall’incontro, che è avvenuto ieri mattina, tra gli operatori turistici cilentani e il nuovo vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania Ciro Miniero. “Mi fa piacere che nel Cilento gli operatori turistici – ha detto il vescovo – viaggino sulla stessa lunghezza d’onda. E’ un segnale importante da estendere ad altre categorie perché solo facendo rete si riescono a meglio valorizzare le bellezze presenti su questo territorio”. La delegazione degli operatori turistici, ha posto l’accento su uno sviluppo certo del turismo religioso: “Nella nostra zone sono presenti diverse cappelline e luoghi di culto – ha sottolineato Angelo Coda presidente di Cilentoturismo – che hanno bisogno di essere restaurate per poter essere da attrattore anche in periodi dell’anno diversi da quelli dell’alta stagione di un turismo che sia consono alle famiglie e alla spiritualità”. Una tra queste è quella di San Matteo a Casal Velino: “Dove sono presenti alcune reliquie di San Matteo – ha spiegato Pantaleo De Luca responsabile di Assotur – così da ricreare il percorso vissuto dal corpo del Santo fino ad arrivare a Salerno”. Su questa scia va anche la richiesta avanzata da alcuni operatori turistici di Palinuro dei “…locali di proprietà della Chiesa, costruiti a suo tempo da don Giovanni Cammarano, e che da venti anni non sono utilizzati. Si potrebbero rimettere a nuovo e potrebbero essere utilizzati per le compagnie teatrali presenti in zona”. Il vescovo attento a tutte le richieste è stato prodigo di consigli e ha anche promesso che “…non appena riesco a conoscere per bene il territorio che sto girando in lungo e in largo di sicuro penserò a iniziative che possano convogliare il turismo religioso nel Cilento”. La prima azione che il vescovo ha intenzione da intraprendere è il recupero del Museo Diocesano presente a Vallo della Lucania che per “…mancanza di fondi – ha concluso Miniero – provenienti dallo Stato non ha potuto incrementare i suoi visitatori”. Insomma sul settore turismo c’è molto da lavorare, ma gli operatori locali sono rimasti soddisfatti dall’incontro perché “…con il vescovo – ha analizzato Coda – si può instaurare una buona sinergia che torna poi utile a tutto il territorio cilentano”.

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