'Medici svizzeri, struttura.. campana.''. Parola di Nicola Matrone, 57enne di Boscoreale (Napoli), da pochi giorni dimesso dall' ospedale San Luca di Vallo della Lucania dopo un intervento di artoproptesi dell'anca. Un intervento rivoluzionario, dato che la tecnica utilizzata dallo staff del primario di Ortopedia del San Luca, Nicola Capuano, e' unica in Italia. Dietro il suo nome dal sapore vagamente fumettistico, si chiama 'SuperCap', si nasconde infatti una tecnica chirurgica all'avanguardia che consente l'inserimento della protesi in maniera molto meno traumatica e invasiva di quello tradizionale.«Il reparto del dottor Capuano dovrebbe essere uno dei fiori allocchiello della sanità meridionale - spiega, amaro, Nicola Matrone - invece, nonostante la straordinaria professionalità di medici e paramedici, sembra di trovarsi in un ospedale del terzo mondo, fatiscente e freddo. È imbarazzante vedere tanti professionisti preparati lavorare in condizioni precarie, quasi da eroi. E il bello è che tra i pazienti in attesa della "SuperCap" vi sono tanti "padani". Cosa penseranno, quando varcheranno la soglia del San Luca? La verità è che da noi, in Campania, non si rispetta nè il dolore dei pazienti, nè la professionalità di medici e paramedici»