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Vallo della Lucania e Padula: polemiche sulla nomina degli scrutatori

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La nomina degli scrutatori per le prossime elezioni europee non ha mancato di suscitare polemiche. Le più dure a Vallo della Lucania e Padula. Nel primo comune è stato il consigliere Pietro Miraldi a lanciare accuse al modus operandi all'amministrazione comunale. Sulle pagine del quotidiano "La Città" Miraldi ha denunciato scarsa trasparenza e una nomina clientelare degli scrutatori.

A Padula, invece, la polemica si fa più dura con i consiglieri di minoranza Dario Mario Tepedino, Antonio Fortunati e Settimio Rienzo che tramite un comunicato stampa hanno addirittura chiesto le dimissioni del consigliere comunale Giovanni Cancellaro dalla carica di membro della commissione elettorale con effetto immediato. “Attraverso il tuo non curante atteggiamento - scrivono i consiglieri nel comunicato - hai ritenuto di non condividere il nostro comportamento che da sempre ha privilegiato il sistema del sorteggio a quello della nomina diretta degli scrutatori e che ti ha portato a scegliere da solo i nominativi degli stessi e senza tenere conto dei parametri previsti dalla normativa che prediligono nella scelta il criterio del merito e del reddito da noi suggerito”. 

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