Sospesi tutti gli avvisi di accertamento relativi all'omessa denuncia e all'omesso versamento della Tosap (tassa di occupazione del suolo pubblico) notificati nei mesi di novembre e dicembre 2014. A renderlo noto è il settore polizia locale e tributi del comune di Vallo della Lucania.
La decisione giunge a seguito di una deliberazione della giunta comunale e al fine di "consentire agli uffici del comune e dalla Soget di esaminare in maniera compiuta tutte le istanze di riesame pervenute e non esaminate; di consentire l'esame d'ufficio di tutti gli altri avvisi; di impedire che l'atto per il quale sussiste il sospetto di legittimità o di infondatezza, durante il procedimento di riesame, possa produrre i suoi effetti , da un lato, con un danno ingiusto al contribuente e, dall'altro lato, che l'atto sia annullato prima di aver potuto compiere tutte le necessarie modifiche". Di qui la decisione di sospendere gli avvisi di accertamento riferiti agli anni 2009-2014.
Sul pagamento della Tosap da tempo si registrano polemiche tra maggioranza e opposizione, iniziate lo scorso autunno quando i cittadini vallesi si videro recapitare un gran numero di avvisi di pagamento. Una decisione, questa, criticata e ritenuta "inopportuna" dagli esponenti del Pd di Vallo della Lucania, in un periodo già difficile economicamente per l'utenza. Lo stesso sindaco di Vallo della Lucania, Toni Aloia, fu costretto a fare un passo indietro scrivendo alla Soget per protestare per la grossa mole di atti di accertamento notificati. Il dibattito politico, però, si era soffermato anche sulla legittimità delle richiesta di pagamento, messe in dubbio prima dal segretario del Pd, Riccardo Ruocco, e poi dai consiglieri comunali Nicola Botti, Mario Fariello, Pantaleo Mautone, Pietro Miraldi ed Emilio Romaniello che avevano chiesto un consiglio comunale sull'argomento. In queste ore l'amministrazione comunale ha deciso di fare, almeno momentaneamente, un passo indietro, per effettuare ulteriori verifiche.