Massimo Cobellis, fratello del consigliere regionale dell'UDC Luigi, Mario Saracino (già direttore generale dell'Asl), Giuseppe Di Fluri, (ex direttore sanitario dell'Asl) e Rosario Nicoletti, Francesco Tanzola, Saverio Talamo, Raffaele Priore e Salvatore Fiorillo, sono le persone coinvolte nell'ambito di un'indagine che sta conducendo la procura di Vallo della Lucania in merito ad un presunto concorso tra imprenditori della sanità privata, amministratori e dirigenti Asl che avrebbero procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale all'amministratore unico della casa di cura Cobellis di Vallo della Lucania.Secondo le risultanze dell'indagine avviate nel 2006 e riportate da Agendapolitica, a favore della clinica vallese sarebbero state liquidate somme da parte dell'ASL Salerno 3 per interventi pagati quasi 10 volte quanto previsto dalla convenzione: al centro delle attenzioni il trattamento dei calcoli renali (litotrissia). Pur essendo effettuata senza alcun intervento chirurgico, e cioè attraverso l'utilizzo di onde magnetiche, il trattamento veniva, invece, considerato e pagato come una vera e propria operazione. La differenza? Molto semplice: la Regione Campania per il trattamento extracorporeo aveva stabilito una tariffa di 166,91 euro. Per quella invasiva, invece, la quota arrivava a 1.264,66 euro. In base alla ipotesi accusatoria vi sarebbe stata una compartecipazione dei dirigenti dell'ASL Salerno 3 per la liquidazione delle somme a favore della Clinica Cobellis, attraverso una serie di omessi controlli, fino ad evitare di inserire nel sistema di controllo informatico le fatture che, altrimenti, sarebbero state bloccate dal metodo di abbattimento automatico della tariffa. Adesso la parola passa ai difensori ed al GIP: l'udienza preliminare è stata fissata per il 3 Aprile 2013.