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Una riflessione sull'ospedale di Agropoli, di Antonello Scuderi

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La decisione del TAR sull’Ospedale di Agropoli era intuibile; speravo altro, anche se ci credevo poco. Ho ritenuto opportuno non esprimermi prima perché quando si fa una battaglia (e di che importanza, poi) è necessario che il fronte sia compatto: ogni più piccola incrinatura può comprometterne l’esito.

A cose fatte, però, si impongono delle considerazioni, amare, ma utili per capire dove abbiamo sbagliato e perché ci troviamo in questa situazione. La difesa sterile dell’Ospedale è stato un errore madornale, come pure madornale è stato il rifiuto di convertirlo in Centro Oncologico Regionale. Abbiamo giocato la partita per vincere tutto e abbiamo, invece, perso tutto. Era molto più saggio, forse più difficile da gestire nei rapporti con la cittadinanza, accettare il Centro Oncologico e focalizzare la battaglia - chiedendo l’ausilio dell’intero Cilento - su un servizio di emergenza più robusto e capillare di quello che la Regione intende offrirci con il P-saut. Il Centro Oncologico sarebbe stata un’occasione storica per rendere permanente, operativo e “produttivo” l’Ospedale, con un ritorno - anche rispetto al settore terziario - inimmaginabile (si parla di centinaia di posti di lavoro). Non ha giovato, poi, l’intramontabile scontro con Vallo della Lucania: lo so che queste mie parole scateneranno una ridda di polemiche, ma - nell’era della globalizzazione - è puerile (e solamente strumentale) rinfocolare una divisione che non può e non deve esistere. Era (e, per quello che è ancora possibile, lo è tutt’ora) interesse di tutto il Cilento garantire l’emergenza sanitaria sull’intero suo disaggregato territorio. Invece ci siamo lasciati suggestionare da una voglia di primato che - giocoforza - ci ha isolati. Abbiamo puntato sull’opzione giurisdizionale (come se potesse risolvere i problemi), quando invece la questione era ed è politica. Abbiamo puntato tutto sulla difesa ad oltranza dell’Ospedale nella sua attuale configurazione (purtroppo superata per effetto della Legge Regionale), quando invece realisticamente l’obiettivo doveva essere quello di garantire l’emergenza vera sul territorio e servizi sanitari innovativi. Abbiamo perso l’Ospedale, abbiamo perso il Centro Oncologico, abbiamo perso il Pronto Soccorso: non mi sembra proprio che sia stato un gran successo.

Antonello Scuderi

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