Politica

Un agropolese partecipa alla realizzazione di un documentario su Predappio

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Il 28 ottobre 2012 è stato il 90° anniversario della Marcia su Roma. A Predappio, invece, alcuni di nostalgici hanno voluto ricordare Benito Mussolini. Arrivati davanti alla chiesa sulla piazza San Antonio, insieme a Don Giulio Maria Tam, prete scomunicato dalla chiesa cattolica hanno recitato una messa in suffraggio di Mussolini, Hitler e Franco considerati "mitici salvatori dell'Occidente dal pericolo bolscevico".  Da questo “fenomeno” di Predappio due registi francesi, Cyril Bérard e Samuel Picas, hanno tratto un web­documentario in co­produzione con il giornale Le Monde e con la collaborazione attiva dell'agropolese Antonio Carola. L'hanno chiamato ironicamente “La Duce Vita” in riferimento a Fellini, romagnolo anche lui. Questo lavoro di due anni é stato focalizzato sull'idea che Predappio non è una città dove si vive soltanto per tre giorni l'anno (il 28 ottobre, Marcia su Roma, il 28 aprile, morte del Duce, e il 29 luglio, la sua nascita) ma, secondo gli autori, le 6500 anime del comune devono sfruttare il turismo legato alla figura di Mussolini tutto l'anno. Partendo da questa constatazione, i due registi sono andati, per parecchi mesi, a incontrare e condividere il quotidiano con la popolazione di questa piccola e sintomatica realtà romagnola. Questa inchiesta é alla base della realizzazione del web­documentario interattivo che presenta sia la storia di Predappio, sia la situazione dell'amministrazione locale oggi (di sinistra dal dopo guerra ). Un amministrazione che vorrebbe fare del paese un luogo di studi sulla storia del novecento e non più un luogo di fanatiche commemorazioni che arrecherebbero solo danni alla sua immagine. Sopratutto, anziché fermarsi ad un film di 45 minuti sui Mussolini e Predappio, i registi hanno disegnato un ritratto della vita quotidiana del paese romagnolo: dal lavoro nei campi alle suore orsoline che gestiscono l'asilo, dalla produzione delle tagliatelle in una trattoria antica, alla partita di calcio della domenica, dalla processione religiosa alla caccia al cinghiale, e così via. Un vero viaggio nel villaggio e nella vita di Predappio, uno sguardo crudo e diretto dell'Italia di ieri per riscoprire e capire l'Italia di oggi.

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