Il sogno si è infranto ad Agrigento e forse era giusto così, l’Agropoli ha fatto sognare i suoi tifosi ma come spesso accade a fine cammino e tempo di bilanci e di pagelle. Proprio quest’ultime daremo con la speranza che nessuno ci rimanga male.
Carezza / Capotosto: in pratica si sono divisi la porta dei delfini per tutta la stagione, hanno fatto bene entrambi anche se la sicurezza che dava Capozzi la scorsa stagione non l’abbiamo più avuta. Da migliorare
Voto: 6
Amendola / Staiano: anche qui voto in coppia per i due under migliori di questo campionato. Il primo è migliorato a vista d’occhio mentre il secondo è stato addirittura protagonista del finale di stagione con il gol alla Battipagliese. Giovani speranze.
voto: 7
Panini: non porta la fascia di capitano ma è come se lo fosse, come calciatore è un muro. Nella memoria dei tifosi rimarrà per sempre lo sfottò a Parisi della Cavese nel derby e le ramanzine ad Amendola in romanesco doc. Guerriero
voto: 8
Scognamiglio: con Panini è la coppia perfetta, ha una percentuale di testa del 99%. Praticamente gli attaccanti non la beccano mai. Oltre a questo è un difensore fantastico, mai una sbavatura e sempre perfetto. Colonna
voto: 8
Landolfi: anno tribolato per l'agropolese doc. L'ultima gara contro l'Akragas elimina ogni dubbio però. Gianmarco merita l'Agropoli ora però migliori la società che deve meritarsi Landolfi. Fighter
voto: 7
Cascone: è la sorpresa della stagione, quasi sempre impeccabile quando viene chiamato in causa. Ha margini di miglioramento notevoli i previsione futura. Peccato solo per qualche infortunio di troppo. Belle speranze
voto: 7,5
D’Attilio: sfortunato anche lui perché bloccato dagli infortuni. Viene declassato però e perde il posto da titolare inamovibile quale era fino a quest’anno. Quando in giornata però ricorda il baby fenomeno che è. Guido c’è.
voto: 6,5
Maisto: parte male e a Dicembre non si capisce se resta o se ne va, alla fine rimane e mette in fila grandi prestazioni prendendosi in mano il centrocampo come sa fare solo lui. Il girone di ritorno è quasi perfetto. Metronomo
voto: 7
Platone: appena arrivato fa subito capire che il centrocampo è roba sua. Si piazza al centro e detta i ritmi della squadra. Peccato che si ferma per infortunio, ha cambiato però in un certo senso la storia di questa squadra. Sfortunato.
voto: 6,5
Giraldi: con Ragosta e Tarallo è il migliore dell’Agropoli 2013/2014. Il perché giochi in serie D è un mistero per tutti. Semplicemente fantastico, un centrocampista che sa far tutto, tranne tirare in porta… Di categoria superiore
voto: 9
Ragosta: il migliore della seconda parte di stagione, trascina la squadra in ogni partita arrivando a 17 gol in praticamente mezzo campionato. Fantastiche le prove contro Cavese e Battipagliese gare che in pratica decide da solo. E pensare che a Dicembre si era parlato di lasciarlo andare… Capolavoro
voto: 9,5
Tarallo: è il capitano in tutti gli effetti di questa squadra, persona splendida oltre che calciatore fantastico. Risponde alle critiche solo con una caterva di gol. Da riconfermare ad occhi chiusi. Cecchino
voto: 9.5
D’Avanzo: è l’arma in più arrivata dal mercato di riparazione, la lieta sorpresa. Bravo con i piedi nonostante voto: 8 il fisico possente si prende di diritto il prestigioso numero 10. Fantasia
voto: 8
Da mettere a verbale poi il resto della squadra, su tutti Capozzoli che merita un bel 7 per l’anno giocato. Non sempre titolare crea scompiglio però ogni volta che viene chiamato in causa. Sosero 6, la scorsa stagione trova più spazio ma quest’anno matura ancora di più essendo schierato in più ruoli.
Pirozzi: "senza di lui non andremo lontano" potrebbero cantare i tifosi, dona alla squadra identità, carattere e gioco in campo. Forse uno dei migliori tecnici visti ad Agropoli. Di certo il migliore degli ultimi anni.
voto: 9,5
Cerruti: il capolavoro è tutto suo, mai un passo indietro anche quando la squadra naviga in cattive acque. La determinazione del presidente è superiore agli sforzi economici. Anche il pubblico alla fine lo premia tornando in massa al “Guariglia”. Voto 10
L’ultimo voto è per l’addetto stampa Carlo Marrazzo che merita un bel 8 in pagella. Arrivato dopo le dimissioni di Rocco (figura storica) è un po’ spaesato all’inizio ma con il passare dei giorni è bravissimo nel mediare i rapporti tra stampa e società. Una lieta sorpresa.