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Torchiara: Querela di Farro a Parisi,"il fatto non costituisce reato"


Ieri mattina, presso il Tribunale di Vallo della Lucania, si è tenuta l’udienza preliminare per il procedimento intentato dal vicesindaco di Torchiara, Massimo Farro, contro il caporedattore di “Trasparenza & Legalità” Carmine G. Parisi. Infatti nel maggio dello scorso anno il vicesindaco Farro aveva querelato il ventitreenne Parisi accusandolo di diffamazione a mezzo stampa, per via di un articolo pubblicato sul periodico agropolese. Nel trafiletto incriminato era stato riportato il contenuto di una delibera di giunta che affidava a Massimo Farro un incarico legale da 6mila euro proprio nel Comune di Agropoli, ove suo fratello (Ferdinando) è il capogruppo del Pd in consiglio comunale. Nella circostanza, anche il sindaco di Agropoli Franco Alfieri annunciava querele contro il giornale secondo la redazione "col chiaro intento di metterci a tacere e distruggere una volta per tutte quel che resta dell’opposizione agropolese". Ma ieri mattina, il giudice per l’udienza preliminare, dott. Nicola Marrone, ha emesso sentenza di non luogo a procedere “perché il fatto non costituisce reato”. Così il Tribunale di Vallo della Lucania ha riconosciuto a Parisi, che è stato difeso dall’avv. Roberta Morrone, di aver semplicemente esercitato un diritto e di non aver diffamato chicchessia.

 “È una sentenza importante – commenta Parisi – l’azione di Farro era chiaramente pretestuosa. Alla luce della sua allucinante richiesta risarcitoria (di ben 30mila euro) ora potremmo essere noi a chiedere un indennizzo per quanto abbiamo subito. Tuttavia non siamo come loro… e non tenteremo mai di usare le aule di giustizia per zittire nessuno”.

“È fallito l’ennesimo tentativo degli amici di Alfieri di chiudere la bocca alle persone libere che hanno il coraggio di dire la verità - è stato invece il commento dell’ex sindaco e consigliere comunale di Agropoli, Antonio Domini - Alfieri ed i suoi devono capire che la democrazia e la libertà delle idee prevarranno sempre sulla prepotenza e sull’arroganza di un potere che sa solo mostrare i muscoli ma che è privo di un’idea di crescita per la nostra comunità”. “Sono davvero molto contenta per Carmine – ha dichiarato il consigliere comunale di Torchiara, Sabina Izzo - La sentenza ristabilisce che l'articolo pubblicato da Trasparenza & Legalità non costituisce reato”.

 Entusiastica è stata pure la reazione di Vincenzo Pedace, segretario provinciale dei Giovani democratici di Salerno: “eravamo convinti che sarebbe stato proprio questo l’epilogo naturale della vicenda” ha detto il massimo esponente dei Gd salernitani che fin dall’inizio si era mostrato attento alla vicenda. L’augurio è che da oggi i “potenti” di Agropoli e Torchiara la smettano di brandire la minaccia delle querele di fronte alle contestazioni politiche della minoranza e assumano un comportamento più rispettoso della “democrazia”.

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