Un fenomeno, folle ma bravo. Così Andrea Delogu introduce l'intervista per il blog di Panorama ad Andrea Cedrola, un agropolese doc che si sta facendo notare come sceneggiatore e regista. Nonostante oggi viva a Roma, lui non dimentica le sue origini e racconta di essere cresciuto ad Agropoli ("dove cè ormai più di un bar in cui ho il conto aperto "), lì dove è nata la sua passione per la sceneggiatura: "mia madre - racconta Andrea nell'intervista - sostiene con forza che la prima esperienza da sceneggiatore risalga al 1984, quando a tre anni mangiai la sabbia pur di farmi portar via dalla spiaggia, ad appena mezzora dal nostro arrivo. I miei genitori avevano pagato lombrellone per tutta la giornata. Per loro fu la prima delusione e per me linconsapevole tentativo di narrativizzare un capriccio da figlio unico (lo ero, allepoca).
O forse si trattava semplicemente di un deficit mentale. Chissà. In ogni caso, non dimenticherò mai lo sguardo del gabbiano appostato sullo scoglio più vicino. Mi fissava con maestosa superiorità mentre i miei genitori mi sgridavano. Non era prendersi gioco del sottoscritto, si trattava di autentica sicurezza: il gabbiano era certo di essere migliore di me. Allora gli ho sputato. Ma non lho colpito".
Dopo gli studi al Centro Sperimentale di Sceneggiatura, Andrea Cedrola ha iniziato a lavorare a dei cortometraggi ed ora, come lui stesso racconta, si prepara al suo primo film le cui riprese inizieranno ad Aprile. "Più buio della mezzanotte" è il titolo. "L'ho scritto con Stefano Grasso e Sebastiano Riso che sarà il regista del film", racconta Andrea. Poi, la chiacchierata continua tra racconti di passioni, hobby, aneddoti, progetti e particolari divertenti sulla sua vita e il suo futuro.