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Stazioni abbandonate: RFI ne concede l'uso gratuito alle Associazioni

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RFI cerca di correre ai ripari salvaguardando il proprio patrimonio infrastrutturale. Sono decine, infatti, le stazioni ferroviarie dismesse che necessitano di manutenzione ordinaria e straordinaria. A tal proposito, è stato sottoscritto un protocollo d'intesa presso la sede nazionale in Roma tra RFI e alcune tra le principali organizzazioni di volontariato come CSV e Legambiente.Con la firma di questo accordo le Associazioni di rilievo nazionale si impegnano, previa sottoscrizione di comodato gratuito, alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle stazioni dismesse che saranno utilizzate per le proprie finalità istituzionali, solo ed esclusivamente per attività non commerciali e quindi non lucrative di utilità sociale. L'iniziativa tuttavia non sembra avere riscosso il successo sperato: sono molteplici infatti le Associazioni ONLUS che hanno inoltrato ai competenti Compartimenti Ferroviari manifestazioni di interesse attratti dalla possibilità di entrare in possesso di una Sede magari con pochi investimenti. È arrivata, però, l'amara sorpresa! Dal Compartimento di Reggio Calabria, competente per la Campania e la Calabria, è giunta la notizia che nel Cilento diverse stazioni non sono state prese nemmeno in considerazione e le motivazioni sono diverse<. in primis lo stato di abbandono di alcune di esse (si pensi ad esempio alla Stazione di Caprioli che necessita del rifacimento del tetto e ciò richiederebbe una spesa di circa 15000€); ed ancora la stazione di Torchiara chiusa da circa 30 anni che necessiterebbe di nuovi infissi e intonaco esterno; il pagamento dell'IMU a totale carico dell'Associazione comodataria dei locali. Se a questo si aggiunge l'obbligo del mantenimento del decoro di tutti gli spazi adiacenti, si capisce che, fatta eccezione per alcune Stazioni, è evidente come tale iniziativa pur se rivolta ad Associazioni ONLUS richiederebbe per le stesse impegni economici notevoli. Discorso a parte per le stazioni di Agropoli e Capaccio, definite da RFI "di interesse commerciale": su di esse i locali disponibili verranno concessi in affitto per l'erogazione di servizi.

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