La questione relativa alla riapertura della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro, approda in Parlamento. L'interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti arriva dal Senatore Fasano. "Il servizio ferroviario interessa una zona con un bacino di utenza superiore a 100.000 abitanti e di enorme rilevanza turistica per le bellezze storico-paesaggistiche, dove sono presenti patrimoni Unesco come il Parco del Cilento e Vallo di Diano, e la certosa di San Lorenzo di Padula, nonché le grotte dell'Angelo a Pertosa e il Battistero Paleocristiano di S.Giovanni in Fonte - scrive Fasano - l'articolo 1, della legge 29 dicembre 2003, n. 376, recante il "Finanziamento di interventi per opere pubbliche", autorizzava, per la realizzazione degli interventi finalizzati al ripristino della tratta ferroviaria Sicignano degli Alburni -Lagonegro la spesa di 5.000.000 di euro per ciascuno degli anni 2003, 2004 e 2005. Considerato che lo scorso aprile presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si è svolto un incontro tra una delegazione pro ferrovia e l'Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato e a giorni dovrebbe essere consegnato un nuovo studio di fattibilità aggiornato e improntato al minimo costo, al fine di ripristinare la tratta ferroviaria Sicignano - Lagonegro, si chiede ai Ministri di sapere quale sia l'effettiva situazione della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro e se non ritenga di adottare opportune iniziative volte a disporre la riapertura del tratto sospeso ormai dal 1987, come chiedono da anni tutti i cittadini, le associazioni e gli enti locali coinvolti".