I carabinieri della Compagnia di Battipaglia, coordinati dal cap. Giuseppe Costa, hanno dato esecuzione a 7 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal procuratore capo Franco Roberti, nei confronti di altrettanti soggetti, responsabili di associazione a delinquere, truffe ai danni di società finanziarie, uso di atti falsi, sostituzione di persona, ricettazione e riciclaggio.
Le manette sono scattate ai polsi di Pasquale Alfieri, 45enne di Capaccio; Giuseppe Radosta, 52enne di Agropoli; Carmine Barrella, 49enne di Eboli; Vito De Nigris, 48enne di Eboli; Francesco Manzo, 42enne di Salerno; Mario Manzo, 39enne di Montecorvino Pugliano, e Maurizio Galiano, 40enne di Battipaglia (nelle foto sopra e sotto). Ancora in corso le operazioni di perquisizione che attingono, oltre agli arrestati, anche altri due indagati, Massimo Manzo e Salvatore Manzo. Le complesse ed articolate indagini, che hanno preso avvio dalla denuncia di una delle numerose vittime del raggiro, hanno portato ad individuare una vera e propria associazione a delinquere che, attraverso una collaudata tecnica di falsificazione di tutti i documenti necessari (carte d’identità, tessere sanitarie, buste paga, modelli Cud), “clonava” le identità di persone realmente esistenti, riuscendo così ad ottenere l’apertura di linee di credito da parte di società finanziarie. Le somme acquisite, quantificate in centinaia di migliaia di euro, venivano accreditate su conti correnti accesi presso le filiali di istituti di credito della provincia, anche questi aperti mediante la produzione di falsa documentazione. Le truffe risultano perpetrate in numerosi comuni dell’area a sud del capoluogo della provincia salernitana area del territorio provinciale in cui risultano risiedere anche gli arrestati, tutti condotti presso le loro abitazioni in regime di arresti domiciliari.